Come proteggere le piante in casa dal caldo estivo: i consigli per non farle appassire

Non sapete come proteggere le piante in casa dal caldo estivo? Ecco alcuni consigli utilissimi per non farle appassire

L’Italia sta venendo attraversata da uno dei periodi più caldi dell’anno. Le temperature superano facilmente i 30 gradi, con il sole cocente e il caldo torrido che fanno solo venir voglia di una fuga in vacanza, che sia al mare o in montagna. L’ausilio di un climatizzatore o di un ventilatore è fondamentale, per evitare di star male a causa del clima troppo afoso e della sudorazione eccessiva.

Ma non sono solo gli esseri umani a soffrire il caldo. Anche animali e piante vivono una situazione molto simile, ed è bene prendersi cura di ogni minimo dettaglio. Per quanto riguarda in particolare le piante e i fiori che abbiamo in casa, ci sono alcuni consigli che è bene tenere a mente per far sì che queste possano sopravvivere e non appassire. Provate a fare così e noterete miglioramenti sin da subito.

Come non far appassire le piante col caldo estivo: alcuni consigli utili

Le piante in estate tendono ad appassire a causa dell’evaporazione dell’acqua, dovuta proprio alle alte temperature. Si ha un collasso delle cellule vegetali, che sono proprio le responsabili del raffreddamento in caso di temperatura più alta del solito. Lo squilibrio idrico interno porta all’appassimento, provocando nel peggiore dei casi la morte della pianta.

Così le piante non appassiranno nemmeno con le temperature più ostiche
Fai così e le tue piante torneranno come nuove – Designmag.it

Per ravvivare una pianta che sembra essere appassita, dovete innanzitutto proteggerla dall’esposizione diretta al sole nelle ore più calde. Con uno spruzzatore, potete nebulizzare leggermente dell’acqua fresca sulle foglie, in modo da ridurre la temperatura superficiale. Potete anche provare con la pacciamatura. Ossia mettere uno strato di materiale organico, foglie ed erba sminuzzati alla base della pianta.

Per quanto riguarda l’annaffiatura, è giusto aumentare la frequenza quando fa molto caldo. Possibilmente preferendo la mattina presto o la sera dopo il tramonto, così che l’acqua non evapori rapidamente e il suolo si mantenga umido il più possibile. D’altro canto, però, bisogna stare attenti a non procedere con una irrigazione eccessiva, poiché il rischio è di far marcire le radici e alimentare la comparsa di funghi.

Per capire quando sarebbe meglio innaffiare una pianta, date un’occhiata al terreno. Se questo è ancora umido, allora il livello di idratazione è sufficiente. Quando invece notate secchezza eccessiva e un colore della terra non più come prima, allora potreste pensare di versare dell’acqua.

Impostazioni privacy