Colore bianco in casa, in pochi conoscono le 9 tonalità: le differenze e gli abbinamenti vincenti

Il bianco ha diverse tonalità e capire quali sono e come abbinarle è fondamentale in casa o si rischia un pasticcio tra sfumature diverse.

Quando si tratta di abbinare un colore come il bianco o anche il nero, molti sono convinti sia facile perché diversamente da altre tonalità come il verde non ha molteplici sfumature. In generale sicuramente la scala cromatica relativa a questi colori è diversa ma l’errore è proprio nel credere che non vi siano tonalità differenti.

In realtà solo per il bianco se ne contano diverse e quindi il problema potrebbe essere quello di scegliere arredamento “bianco” e di trovarsi poi con due colori che vicini sono effettivamente differenti e quindi non molto gradevoli alla vista.

Bianco, 9 tonalità differenti: differenze e abbinamenti

Il bianco dunque come altri colori ha una vasta scelta, quindi soprattutto quando si scelgono mobili, pareti e dettagli di un certo spessore è bene fare attenzione alla tipologia per evitare di ritrovarsi con una casa con tanto bianco ma tutto differente. Viene spesso scelto in casa perché è un colore che dona luminosità, ottenuto dal modello RGB oppure in altro modo, può dare effettivamente luminosità visiva.

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Differenze tra le tonalità di bianco (designmag.it)

Il bianco “non è un colore” quindi invece di assorbire la luce la riflette all’esterno e quindi è definito acromatico. In casa consente di ampliare gli spazi, di dare freschezza e un aspetto generale di pulizia, eleganza e semplicità e quindi è sicuramente una delle scelte più gettonate in assoluto. Come detto però non vi è un solo tipo di bianco e bisogna fare attenzione agli abbinamenti.

Il bianco che viene chiamato RAL9010 è quello caldo, molto morbido, poi c’è il 9016 che è chiamato spesso “il bianco” per capire di cosa si tratta basta guardare un foglio A4, è quella tonalità. Poi c’è il bianco RAL 9003 che è il bianco ottico. A questi si aggiungono il panna, l’avorio, il bianco burro, il bianco ghiaccio, il bianco ottico, il bianco neve, lino, latte, sporco. Ognuno di questi tende però a essere contaminato verso il beige, l’azzurrino, il verdino.

Abbinare bianchi diversi è possibile solo laddove siano effettivamente molto differenti quindi ad esempio un bianco ottico e un panna. Altrimenti quello che ne risulta è un mix di tonalità simili ma diverse che non hanno un’ottima resa estetica. Meglio sposare il bianco con colori caldi e non mischiarlo ad altri toni freddi per dare alla casa un assetto generale accogliente.

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