Collegare i termosifoni al camino: con questo metodo riuscirete a scaldare casa risparmiando sulla bolletta

Ecco un metodo semplice e molto efficace che ci permette di collegare i termosifoni al camino e di risparmiare sulla bolletta di casa. 

Con l’arrivo dell’inverno il problema del freddo nelle nostre case diventa di attualità. Non è sempre facile scaldare gli ambienti e per farlo ci costa davvero moltissimi soldi. Si sa i posti freddi sono comunque molto dispendiosi, tra termosifoni, camini e altri sistemi di riscaldamento. Una casa vecchia e poco isolata disperde subito il calore prodotto e in questo caso la bolletta a fine mese è un vero salasso. Ogni tecnica o metodo per risparmiare e per rendere efficiente il riscaldamento nella nostra casa, può tornare utile.

Mentre aumentano le abitazioni dotate di moderni impianti a pellet o a cippato, chi ha il tipico camino nel soggiorno cerca nuovi metodi per diffondere il calore in tutta la casa. La soluzione più classica e utilizzata è sicuramente quella di istallare delle bocchette di calore nelle diverse stanze della casa, così facendo però si disperde molto il calore del camino e la spesa aumenta comunque nella grossa quantità di legna che bisogna bruciare.

Collegare i termosifoni al camino

Molti cercano di collegare il camino con i radiatori dislocati nell’abitazione. Anche se può sembrare un’impresa complessa, esistono alcuni passaggi semplici per eseguirlo in modo efficace e organizzato. Prima di tutto serve procurarsi dei tubi in rame dal diametro di 22 cm. uno “di mandata” serve per trasportare l’acqua calda ai radiatori, l’altro “di ritorno” percorre il tragitto inverso e si collega al camino attraverso una pompa di circolazione (ottenibile, ade esempio attraverso un elettricista di fiducia).

Ecco come collegare i termosifoni al camino della casa, per risparmiare sulle bollette
Alla ricerca del calore del termosifone che arriva direttamente dal camino (designmag.it)

Per prevenire malfunzionamenti e garantire un funzionamento fluido, sarebbe utile avere anche un piccolo serbatoio per contenere l’acqua che non è in uso in quel momento. Infatti, non tutta l’acqua riscaldata può essere distribuita contemporaneamente nei termosifoni. Questo aspetto diventa ancora più rilevante se si vive in una grande casa distribuita su più piani. Senza un serbatoio di riserva, il rischio di disperdere calore nelle tubature aumenta significativamente quando l’acqua calda deve raggiungere punti lontani dal camino a cui l’impianto è collegato.

Con questo metodo il camino di casa ha la funzione di caldaia, e la spesa per scaldare la nostra casa riguarderà solo quella della legna e non più il gas, molto spesso troppo costoso. Un camino che in questo modo potrà anche scaldare alla perfezione stanze lontane e su piani differenti. Ovvio che più calore deve cedere e più legna deve bruciare e mantenere un’efficienza ottimale.

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