È ancora possibile ottenere il bonus pavimenti per il prossimo anno grazie all’inserimento nella Legge di Bilancio dell’agevolazione che consente di rifare la pavimentazione della propria casa o delle parti esterne, ma ci sono delle novità che è bene conoscere perché si discostano del beneficio che era stato approvato e reso valido fino alla fine di quest’anno, andiamo a scoprirle.
Come funziona il bonus pavimenti per il 2026
Prima di approfondire le percentuali detraibili e il tetto di spesa bisogna chiarire essenzialmente un dato importante. Non esiste un vero e proprio bonus pavimenti perché si può scegliere di rifare la pavimentazione facendola rientrare o bel cosiddetto Bonus ristrutturazione oppure nell’altra agevolazione che si chiama Ecobonus.
In dettaglio, bisogna considerare che il semplice rifacimento di un pavimento è considerato un lavoro di manutenzione ordinaria mentre per poter godere del bonus ristrutturazione bisogna che gli interventi siano di manutenzione straordinaria, anche se fanno eccezione i lavori che riguardano parti comuni del condominio, in sostanza eventuali interventi ordinari devono riguardare parti condominiali come scale, terrazze comuni, androni, ecc.

Invece per l’ecobonus bisogna accompagnare il rifacimento del pavimento, che sia in gres, ceramica, cotto, marmo o parquet, a lavori di efficientamento energetico come l’isolamento esterno dell’immobile oppure la sostituzione della caldaia con una pompa di calore.
Chi può ottenere la detrazione fiscale e a quanto ammonta
Possono richiedere la detrazione i proprietari dell’immobile, anche in caso di nuda proprietà e i titolari di diritti reali come usufruttuari, comodatari e locatari con il consenso del proprietario oltre ai familiari conviventi che sostengono direttamente le spese.
I proprietari che richiedono il bonus ristrutturazione possono beneficiare del 50% della spesa su un tetto massimo di 96mila euro con una detrazione pari a 48mila euro effettivi da spalmare su dieci anni nel caso di una prima abitazione. La percentuale scende al 36% nel caso di altri richiedenti o in caso di seconda abitazione.
Questa stessa percentuale è stabilita per il 2027 per i proprietari e scende al 30% per gli altri richiedenti. Invece dal 2028 si potrà godere del 30% su un totale massimo di spesa pari a 48.000 euro.
Infine per quanto riguarda l’Ecobonus è possibile far rientrare i lavori di rifacimento del pavimento con la detrazione del 50% su un massimo di 60mila euro per il 2026 se si è proprietari sull’abitazione principale, percentuale che scende al 36% in tutti gli altri casi. Nel 2027 scenderà al 36% per i proprietari che intervengono sulla prima casa e al 30% in tutti gli altri casi.






