Bonus “Casa smart”, detrai il 65% delle spese: casa più moderna ed efficiente

Usiamo il Bonus Casa smart per detrarre le spese sostenute per rendere l'abitazione più moderna, pratica ed efficiente.

Una casa smart è funzionale e permette di ridurre i consumi. L’inserimento della domotica sta diventando un bisogno piuttosto che un’opzione considerando i vantaggi che si possono ottenere con questa soluzione. La spesa iniziale deve essere vista come un investimento con un ritorno economico nel tempo. Inoltre si può ammortizzare.

La domotica è entrata nelle case degli italiani da alcuni anni. Le famiglie amano avere un’abitazione intelligente che semplifica la vita quotidiana, riduce i consumi, aumenta la sicurezza e diminuisce gli sprechi energetici. Lampade LED, elettrodomestici dal alta efficienza energetica, prese elettriche che si gestiscono da remoto, tapparelle elettriche sono alcuni degli aiuti che rendono la casa smart e il risparmio significativo anche di 200 euro l’anno.

Per affrontare con maggiore serenità l’investimento iniziale bisogna sapere che c’è la possibilità di recuperare parte della spesa grazie ad un Bonus con detrazione al 65%. Possono richiederlo i cittadini che vogliono inserire in casa sistemi tecnologici che integrano e automatizzano diverse funzioni all’interno dell’abitazione con finalità il risparmio energetico. A spiegare la misura ci ha pensato l’Agenzia delle Entrate.

Come approfittare del Bonus Casa smart 2025

Il Bonus Casa smart ammette le detrazione per le spese sostenute dal 1° gennaio 2016 per acquistare, installare e mettere in opera dispositivi multimediali per gestire gli impianti di riscaldamento o di produzione di acqua calda oppure climatizzazione da tablet, smartphone, assistenti vocali con controllo da remoto.

Tablet con controllo della casa
Come approfittare del Bonus Casa smart 2025 (Designmag.it)

Per le opere precedenti al 6 ottobre 2020 – quelle che in dichiarazione si indicano con Codice 7 – la Legge non prevede un limite massimo di detrazione. Per gli interventi successivi, invece, c’è un tetto massimo di 15 mila euro per ogni unità immobiliare e il Codice da usare è il 16. La sezione di riferimento nel 730 è il Quadro E, Sezione IV, righi E61 e E62. Ribadiamo che le spese dovranno sostenere interventi di risparmio energetico per essere ammesse alla detrazione del 65%.

Saranno agevolabili i dispositivi smart, i lavori tecnici e le spese professionali per renderli operativi e certificati. Apparecchiature elettriche ed elettroniche o meccaniche, le opere elettriche o murarie, la messa in funzione, le prestazioni professionali sono tutte spese ammesse. Rimangono fuori dalla detrazione i costi di acquisto degli strumenti che permettono l’interazione da remoto con i dispositivi (smartphone e PC, dunque, non sono detraibili). Per approfittare del Bonus, poi, l’impianto multimediale dovrà fornire dettagli digitalmente sui consumi elettronici, evidenziare le condizioni di funzionamento dell’impianto e permettere lo switch on e switch off nonché la programmazione settimanale degli impianti.

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