Bonus Casa 50%, puoi usarlo per il garage: lo rifai nuovo con poche spese

Bonus casa al 50%: ecco come funziona davvero e quali condizioni devi rispettare per non perdere lo sconto.

Negli ultimi tempi si parla tanto di bonus edilizi, e non senza motivo: tra proroghe, tagli e modifiche, tenere il passo con le novità è sempre più difficile. La Legge di Bilancio 2025 ha ridisegnato le regole del gioco e, come sempre accade quando si toccano gli sgravi fiscali, sono fioccati dubbi e domande. Una delle più frequenti riguarda le pertinenze, in particolare il garage: se l’intervento riguarda solo quello, senza mettere mano alla casa, si ha diritto comunque alla detrazione più alta?

La questione non è di poco conto perché il nuovo sistema prevede due percentuali diverse di sconto: più alta per i lavori sull’abitazione principale e più bassa per quelli su seconde case e immobili non destinati a residenza principale. Il problema è che molti garage, pur essendo accatastati separatamente, sono legati alla casa come pertinenze. Ma questo legame basta per ottenere il 50% di detrazione, oppure il fisco li tratta come un corpo estraneo?

Bonus casa 50% anche solo per il garage: ecco quando scatta

Per il 2025 la logica è semplice, almeno sulla carta: chi ristruttura la propria abitazione principale potrà detrarre dall’IRPEF il 50% della spesa, mentre chi lavora su una seconda casa dovrà accontentarsi del 36%. Dal 2026 l’asticella si abbassa ulteriormente e nel 2028 la detrazione sarà uguale per tutti, al 30%, indipendentemente dalla tipologia di immobile.

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Bonus casa 50% anche solo per il garage: ecco quando scatta-Designmag.it

E qui arriva la buona notizia per i proprietari di box: l’Agenzia delle Entrate, nella circolare 8/E del 2025, ha messo nero su bianco che l’aliquota più alta vale anche per le pertinenze, pure se i lavori riguardano solo queste e non l’abitazione. L’importante è che il vincolo di pertinenzialità esista già prima dell’avvio dei lavori.

Tradotto: se il tuo garage è accatastato come C/6 e nei documenti risulta collegato alla tua abitazione principale, puoi rinnovarlo nel 2025 e portare in detrazione la metà di quello che spendi. Non serve spostare un mattone in casa per avere lo sconto, perché la legge considera il box parte integrante della tua residenza.

Attenzione però: il vincolo non si può improvvisare all’ultimo minuto. Deve essere riportato nell’atto di acquisto o risultare da una variazione catastale registrata prima dei lavori. Senza questo legame ufficiale, il garage diventa un’unità a sé e il bonus scende al 36%.

Se invece tutto è in regola, puoi approfittare della detrazione per trasformare il tuo box in uno spazio più comodo e sicuro, magari rifacendo il pavimento, sistemando l’impianto elettrico o installando un portone nuovo di zecca. Considerando che gli interventi su un garage non richiedono di solito cifre esorbitanti, lo sconto al 50% può rendere l’idea molto più allettante, permettendoti di ottenere un risultato visibile con un impegno economico più leggero.

In fondo, il 2025 potrebbe essere l’anno perfetto per dire addio alle infiltrazioni, alle serrande che cigolano e alle lampadine tremolanti, trasformando il tuo garage in un posto accogliente per l’auto e, perché no, anche per te.

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