Avrò chiuso il gas? Quante volte lo controlli? Ecco quando devi preoccuparti (di te non del gas!)

Quante volte ti è capitato di uscire di casa e di non ricordare se hai chiuso il gas? Ecco tutto quello che devi sapere per non preoccuparti. 

Se stai leggendo questo articolo, forse più di una volta ti sarai posto la fatidica domanda “Avrò chiuso il gas prima di uscire di casa?” o qualsiasi altro dubbio che sia riuscito a creare in te uno stato di ansia che perdura durante tutto il giorno. Non allarmarti, può capitare soprattutto in periodi di forte stress emotivo di incorrere in situazioni di questo tipo e di far fatica a ricordarsi i gesti che compiamo prima di uscire di casa.

Spesso, però, questo tipo di atteggiamento può protrarsi per più tempo del normale e condizionare negativamente la vita della persona che ne soffre. Uscire di casa la mattina per andare a lavorare, si può trasformare improvvisamente in un incubo e in una sofferenza emotiva che ci costringe ad una preoccupazione nei confronti della nostra abitazione, come se fosse in costante pericolo. Non tutti parlano apertamente di questa condizione fisica e mentale, ma è necessario farlo il prima possibile.

Ripetere sempre le stesse azioni come: controllare ripetutamente di aver chiuso il gas, fare il giro della casa per controllare che tutte le finestre siano chiuse, oppure accertarsi più volte che la macchina sia chiusa prima di lasciarla nel parcheggio, sono tutti meccanismi mentali, dovuti ovviamente ad una condizione di disagio non risolto, che possono rendere difficoltoso il normale svolgimento delle attività quotidiane, compromettendo la vita di ogni giorno.

Cos’è il DOC e perché se ne parla sempre troppo poco?

Tutti questi meccanismi rientrano nel quadro delle caratteristiche del Disturbo Ossessivo-Compulsivo (DOC), una patologia psichiatrica che può avere inizio durante l’adolescenza in modo graduale, per poi compromettere seriamente la vita adulta. Il Disturbo Ossessivo-Compulsivo è caratterizzato da: ossessioni, si tratta di pensieri intrusivi, ricorrenti e immagini mentali che causano una profonda incertezza e ansia in chi li vive e compulsioni (o rituali), ovvero le azioni ripetute.

Disturbo Ossessivo-Compulsivo
Cos’è il DOC e cosa devi sapere? (www.designmag.it)

Le persone che soffrono del Disturbo Ossessivo-Compulsivo, nel tentativo di gestire i loro pensieri, possono sviluppare delle azioni ripetute estremamente complesse e rigide che seguono in modo obbligato. Possono sentirsi costretti a lavarsi le mani un numero eccessivo di volte o a controllare ripetutamente se hanno chiuso il gas prima di uscire. Questi dubbi, talvolta eccentrici, vengono vissuti dalle persone con estrema angoscia. Un altro aspetto caratteristico di questo disturbo è il bisogno di perfezione.

Tuttavia, spesso queste persone si sentono esauste a causa dei lunghi rituali che devono compiere per gestire l’ansia e cercano quindi di evitare situazioni che potrebbero scatenarli, senza rendersi conto che in realtà aggravano il loro quadro clinico. Il Disturbo Ossessivo-Compulsivo non è una patologia da sottovalutare in alcun modo. È bene rivolgersi tempestivamente al proprio psicologo e psichiatra se si soffre di una situazione del genere.

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