Allarme bollette: dal 2024 cambia tutto per tutti e non è come credi | Cosa devi fare in più

Dal 2024 riguardo alle bollette ci saranno grossi cambiamenti che già preoccupano i cittadini. Vediamo di cosa si tratta.

Il caro bollette continua a mettere alle strette le finanze di molte famiglie italiane. Contrastarlo potrebbe essere possibile grazie alla scelta consapevole tra il mercato libero e il mercato tutelato.

Sono molti i dubbi dei consumatori soprattutto per i continui rinvii da parte del governo e una mancata spiegazione, chiara e semplice, su come avverrà il passaggio al mercato libero. Anche se la preoccupazione maggiore è un’altra: cosa succederà in caso di mancato passaggio?

Bollette: ecco cosa succede da gennaio 2024 e cosa bisogna fare per non avere problemi

Da gennaio 2024 cambieranno le bollette di luce e gas per tutti gli utenti domestici. Nello specifico, si avrà la definitiva chiusura del mercato tutelato, decisione approvata la prima volte nel 2018. Però, da allora la chiusura non è mai avvenuta a causa di una serie di rinvii. Il primo c’è stato nel 2020 ai sensi dell’articolo 12 del decreto legge numero 162 del 30 dicembre 2019: l’articolo è dedicato alle proroghe in termini di sviluppo economico.

Come passare al mercato libero
Bollette: è il momento di cambiare gestore (Designmag.it)

Poi, la decisione è stata nuovamente rinviata per altre tre volte, ma sembra che il 2024 segnerà la data ufficiale della fine del mercato tutelato. Il primo operatore che chiuderà sarà il Servizio elettrico nazionale. Tuttavia, nonostante manchino pochi mesi al nuovo anno, i dati rilasciati da ARERA indicano che 7,3 milioni di famiglie italiane, ovvero il 45,7%, sono ancora inserite nel mercato tutelato. Questo dato ci fa capire che molte famiglie hanno dubbi su cosa succederà in caso di mancato passaggio.

In realtà, passare al mercato libero significa scegliere tra le varie offerte proposte da diversi fornitori. Di conseguenza, maggiori potrebbero essere i benefici per il cliente finale riguardo ai prezzi. Infatti, una prima differenza riguarda proprio questi. Infatti, i prezzi del mercato tutelato dipendono dall’andamento dei mercati e sono soggetti a una revisione trimestrale. Al contrario, con il mercato libero il cliente potrà scegliere la tariffa migliore ma approfittare anche dei prezzi bloccati per un anno.

Quindi, saranno modificate le tariffe relative ai costi di kWh e del Smc e il nome del fornitore, mentre le voci di spesa saranno le stesse già previste nelle fatture attuali, anche se con prezzi differenti. Come si diceva all’inizio, però, i consumatori sono preoccupati delle conseguenze per il mancato passaggio. In realtà, la legge non prevede sanzioni o l’improvviso taglio della fornitura di luce o gas. Comunque, sarà una scelta che prima o poi il cliente dovranno fare perché il mercato tutelato piano piano sparirà.

Effettuare il passaggio al mercato libero è semplice. Per prima cosa, bisognerà scegliere il nuovo fornitore più adatto alle proprie esigenze. Poi bisognerà sottoscrivere il nuovo contratto di fornitura comunicando tutti i dati al nuovo gestore.

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