Alessandro Gassmann, l’oggetto ‘misterioso’ in casa sua: sui social c’è chi dice che vale una fortuna

L’attore in una foto mostra un pezzo d’antiquariato, il caso viene presto risolto da uno dei suoi follower. Ecco di che si tratta.

Dopo aver deliziato i suoi fan con l’ennesima interpretazione magistrale ne Un Professore 2, dove veste i panni dell’insegnante di filosofia Dante Balestra, Alessandro Gassmann li ha voluti stuzzicare con un piccolo rompicapo. Il quesito natalizio appassiona in breve tutti i follower che lo seguono sui social: la foto di un oggetto misterioso, che l’attore non ha ancora saputo classificare.

È per questo che ha chiesto aiuto all’enorme mole di seguaci, la macchina si è messa subito in moto e ben presto sono state partorite diverse teorie. “Ho questo oggetto in casa da sempre, era di mia madre, probabilmente acquistato da un antiquario. Cos’è ?”, scrive nel post suscitando la curiosità dei più. Non sono mancate battute ironiche, che avrà sicuramente saputo apprezzare: “Dev’essere quella macchina di Alan Turing per decriptare i messaggi nazisti”, il riferimento è ovviamente alla celebre ‘Enigma’ che però non c’entra assolutamente nulla.

Alessandro Gassman chiede aiuto ai fan: “Cos’è questo oggetto?”, vale parecchio

“Il quiz di Natale”, così lo ha definito Alessandro Gassmann su X, pubblicando un messaggio d’aiuto abbastanza disperato. In tutti questi anni l’attore non è riuscito a venirne a capo, per questo alla fine ha deciso di rivolgersi ai suoi fan, che prontamente gli hanno fornito una risposta plausibile. “Ho questo oggetto in casa da sempre, era di mia madre, probabilmente acquistato da un antiquario. Si legge ‘corda’. Cos’è ? Grazie per i suggerimenti e auguri”.

L'oggetto misterioso di Alessandro Gassmann: "Era di mia madre", ecco cos'è e quanto vale
L’oggetto misterioso che Alessandro Gassmann ha in casa è molto raro, i fan lo identificano immediatamente – designmag.it (fonte foto X @Alessandro Gassmann)

L’identificazione che va per la maggiore è questa: “Dovrebbe trattarsi di un segnapunti, di quelli che usavano nei primi del 1900 nelle sale da gioco e intrattenimento. Sarà di mogano”, spiega un utente tra i commenti e poi azzarda la valutazione: “Vale tra i 500 e i 1000 €”. Effettivamente dando in pasto l’immagine a Google Lens i risultati che si ottengono riguardano i segnapunti per il biliardo. Niente male per un oggetto che fino a poco fa sembrava privo di un’utilità, chissà cosa deciderà di farne ora.

Non è l’unica ipotesi che è stata vagliata, comunque. Qualcuno scava addirittura tra i ricordi d’infanzia: “Forse è un calendario di una volta oppure può essere un abaco? Mi pare ne avesse uno simile mia nonna, lei era nata nel 1914”.

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