Abuso edilizio, chi paga se lo ha commesso il proprietario precedente? La Legge è chiarissima: chi rischia

Un abuso edilizio porta alla demolizione dell'opera. Significa che chi compra casa può rischiare una condanna per una violazione che non ha commesso?

Comprare casa e accorgersi di un’opera costruita abusivamente solo in un secondo momento. Un problema serio che può causare guai per una violazione non commessa.  L’abuso edilizio, infatti, è un reato perseguibile penalmente che prevede la demolizione dell’opera oppure il pagamento di una somma molto elevata.

Nell’ambito dell’edilizia quando si realizzano interventi fuori dai lavori ammessi nell’edilizia libera occorre ottenere un’autorizzazione burocratica per avviare le operazioni. La procedura amministrativa è imposta dalla Legge e nessuno può esimersi dal seguirla. Il fine è garantire la salvaguardia dell’assetto territoriale, la sicurezza durante lo svolgimento dei lavori e il rispetto delle norme tecniche. Se le condizioni burocratiche indispensabili non dovessero essere rispettate ecco che si cadrebbe nel reato di abuso edilizio.

Reato sanzionato sia amministrativamente che penalmente. L’abuso ricorre al verificarsi di specifiche condizioni, dunque, relative ad una nuova costruzione oppure ad un intervento di modifica in un immobile preesistente. Scatta se non si ha il titolo edilizio necessario per effettuare i lavori o se l’edificazione avviene in modo difforme rispetto l’atto amministrativo che ha accordato la realizzazione dell’opera. Chi paga per l’infrazione tra vecchio e nuovo proprietario?

Abuso edilizio, il nuovo proprietario deve demolire l’opera?

Un abuso edilizio commesso dall’ex proprietario dell’immobile ha effetto sul nuovo acquirente? L’opera potrebbe essere demolita seppur la violazione sia antecedente all’acquisto della casa? La Giurisprudenza parte da due principi fondamentali. Gli abusi edilizi sono illeciti permanenti a carattere reale e riguardano direttamente il bene. Significa che non conta la responsabilità soggettiva dell’autore né la coincidenza tra questo e l’autore materiale.

Documenti e martelletto
Abuso edilizio, il nuovo proprietario deve demolire l’opera? (Designmag.it)

Di conseguenza il nuovo proprietario risponde dell’illecito perché l’unica cosa che conta agli occhi della Legge è la presenza di una situazione dell’immobile oggetto di interesse giuridico che contrasta con quella autorizzata dal titolo. Una posizione che non tutela il proprietario attuale per un valido motivo ossia rispettare quello che è lo scopo del provvedimento di demolizione. Questo vuole ripristinare la legalità tramite la rimozione di una situazione di antigiuridicità.

Non importa quanto tempo prima l’illecito sia stato commesso né chi lo ha commesso. Resta il fatto che il nuovo proprietario può sottrarsi alle conseguenze sanzionatorie dimostrando la completa e totale estraneità alle opere illecite e non autorizzate e la volontà di adottare ogni condotta utile per rimuovere l’abuso e gli effetti illegittimi che ne derivano. Se manca tale prova allora l’ordinanza di demolizione sarà considerata legittima e coerente con la normativa.

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