Data la difficoltà di comprare una casa di proprietà, sia per mancanza di fondi sia per le difficoltà relative al mutuo, sempre più persone scelgono di andare in affitto; una soluzione che alla lunga non ci fa avere una proprietà, ma che risulta molto più comoda sul momento.
Se, da un lato, trovare la casa giusta non è facile, dall’altro non è nemmeno facile (da parte degli affittuari) scegliere il nuovo inquilino: l’accordo, vincolato dal contratto, deve includere anche una reciproca stima e fiducia, per evitare qualsiasi tipo di problemi sia da una parte che dall’altra.
In tanti casi, affittando la propria abitazione alle persone sbagliate, si può correre il rischio di veder svalutato il proprio immobile, oppure (nei casi più estremi) a dover ricorrere a vie legali per incassare il canone di locazione o liberare l’appartamento. Come fare, quindi, per scegliere l’inquilino “perfetto” e ridurre al minimo i problemi? Ecco cosa controllare, i proprietari dovrebbero fare molta attenzione.
Come scegliere l’inquilino migliore: ciò che un proprietario dovrebbe sempre guardare
Come suggerito da Immobiliare, ci sono degli aspetti che il proprietario di casa non dovrebbe assolutamente tralasciare nella selezione del nuovo inquilino del suo immobile, così da evitare qualsiasi tipo di grattacapo (come si anticipava prima, ce ne possono essere parecchi).

Il primo errore che un proprietario non dovrebbe commettere è quello di affidarsi all’idea che ci si fa durante un primo incontro: la simpatia non è sinonimo di affidabilità, così come al contrario qualcuno potrebbe non piacere “a pelle”, ma essere una persona onesta. E’ sempre bene chiedere referenze o precedenti ricevute d’affitto, così da avere nota del “passato” da inquilino del candidato; si devono verificare inoltre le risorse economiche del candidato, controllando che col suo reddito possa sostenere il canone d’affitto mensile.
Fondamentale, qualora tutte le verifiche del caso siano andate a buon fine, che il contratto d’affitto venga registrato: oltre ad essere l’unica procedura ammessa (se non lo si fa non si è in regola) è il documento che stabilisce le varie clausole del rapporto, e che di fatto salvaguarda sia l’inquilino che l’affittuario.
In ogni caso, nonostante si debbano fare delle verifiche, può essere molto difficile trovare qualcuno che soddisfi tutte le nostre aspettative; non bisogna affidarsi alla simpatia a primo impatto, ma nemmeno essere troppo rigidi, specialmente con persone che dimostrano tutta la loro buona fede e sono disposte a fornire garanzie aggiuntive