Una stanza del 2025 che profuma di storia: la nuova collezione IKEA non somiglia a nulla che tu abbia già visto

Dalla cultura della tradizione alle case contemporanee, la nuova serie IKEA porta la storia dentro il design quotidiano con oggetti funzionali e poetici, perfetti anche per piccoli spazi.

Non tutte le collezioni di design fanno parlare di sé ancora prima di uscire. Ma quella nuova di IKEA, prevista per settembre 2025, è una di quelle che lasciano il segno già dalle prime immagini. La cosa più curiosa? Parte tutto da un dipinto dell’Ottocento, da una sposa che posa in abito tradizionale e da una cultura visiva svedese che in pochi, finora, avevano realmente esplorato.

Mi ha colpita subito quel mix di familiarità e sorpresa. Colori pieni, forme semplici ma calde, materiali naturali usati senza nostalgia. Come se qualcuno avesse preso un frammento di passato e lo avesse aggiornato con rispetto, senza imitarlo. L’effetto finale non è la replica di una casa rurale, ma una stanza del presente che conserva addosso il senso del tempo, come un mobile di famiglia sistemato con cura accanto al divano nuovo. C’è qualcosa di molto concreto in tutto questo, che non cerca di stupire, ma di farti sentire a casa.

Come nasce Ommjänge: il folklore svedese reinterpretato

Il punto di partenza è la regione dello Småland, dove IKEA è nata e dove, due secoli fa, si viveva in case condivise da famiglie numerose, in cui ogni mobile aveva più funzioni. Questa idea di praticità quotidiana, unita alla bellezza artigianale, ha ispirato la designer Maria Vinka a partire dal ritratto di una sposa dell’1846 per creare la collezione Ommjänge. I colori accesi, le linee grafiche, i decori minuziosi: tutto richiama un mondo domestico vissuto, ma interpretato in modo leggero, mai caricaturale.

Piatti e sgabello
Come nasce Ommjänge: il folklore svedese reinterpretato – foto ikea.com – designmag.it

Ciò che rende questa serie interessante è proprio il modo in cui riesce a tradurre in forma moderna qualcosa che non è mai stato considerato abbastanza: l’estetica rurale svedese. Mobili di pino massello, tessuti in lana grezza, vetro decorato, terracotta smaltata. Ogni pezzo ha un suo peso visivo, ma senza appesantire l’ambiente. Cestini intrecciati, tavoli pieghevoli, sedute e vasi sembrano studiati per stare insieme o da soli, sempre in equilibrio tra utilità e narrazione.

Il nome stesso, Ommjänge, racchiude il senso della collezione: un termine dialettale che evoca il concetto di condivisione, sia come valore culturale che come approccio al vivere la casa. Un design che mette al centro il gesto quotidiano, l’accoglienza, la convivialità. E lo fa con forme morbide, colori caldi, proporzioni che si adattano anche a spazi piccoli. Niente eccessi, ma nemmeno anonimato.

Cestini e vassoi
L’eleganza dell’antico in una casa contemporanea – foto ikea.com – designmag.it

In questa serie si legge anche una sfida più sottile: smentire l’idea che il passato rurale sia solo povertà e semplicità. Al contrario, IKEA punta a dimostrare che in quelle case si celava una vera ricchezza di inventiva, decorazione e senso pratico. La collaborazione tra le due designer, Vinka e Hunyadi, mostra proprio come lo sguardo sul passato possa cambiare e restituire qualcosa di nuovo, senza negare ciò che è stato.

C’è un’idea molto concreta di come dovrebbe essere oggi la casa: non perfetta, non rigida, ma flessibile, aperta ai cambiamenti, pensata per essere vissuta davvero. Anche in 40 metri quadrati. E allora un tavolo diventa panca, un vaso si trasforma in contenitore, una sedia cambia funzione in base all’uso. E tutto, per una volta, ha un senso anche quando non è in uso.

Questo è forse il contributo più interessante della collezione Ommjänge: non solo recuperare una memoria visiva, ma renderla utile. Non creare un effetto d’atmosfera, ma una proposta concreta per arredare con bellezza. IKEA, ancora una volta, non copia il passato. Lo reinventa per chi oggi vive in una casa che ha bisogno di contenere storie, non solo oggetti.

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