La ristrutturazione della casa può essere vissuta con timore o con entusiasmo. Si tratta di un impegno gravoso sia dal punto di vista economico che mentale ma avere una tela bianca su cui disegnare la propria abitazione esattamente come si desidera è un vantaggio che deve far dimenticare la fatica dei lavori.
Se c’è l’esigenza di ristrutturare casa non bisogna lasciarsi prendere dal panico per i lavori. Sappiamo che le spese sono onerose e che le decisioni da prendere sono tante. Inutile dire che sarà semplice e veloce, gli interventi possono gettare nello sconforto soprattutto quando si dilatano nel tempo o richiedono una scelta immediata di materiali, colori, stili senza che si abbia la minima idea del risultato che si vuole ottenere.
Prima di gettarsi in una ristrutturazione, dunque, è bene pianificarla con cura. Prendersi del tempo per capire come dovrà essere la casa dei propri sogni e consultare un professionista per avere la certezza che si possa realizzare. Solo dopo si potrà dare il via ai lavori riuscendo anche a gestire gli imprevisti che 9 volte su 10 ci saranno inevitabilmente. In tutto questo non si vuole certo rischiare di prendere una multa da 800 euro! Ecco cosa sapere.
La ristrutturazione ha orari precisi: chi sbaglia rischia una multa da 800 euro
In un condominio c’è un regolamento che disciplina gli interventi di ristrutturazione e gli orari del silenzio. Una ristrutturazione porta rumori e vibrazioni soprattutto quando si abbattono muri o si tolgono piastrelle e pavimentazione. Un vero fastidio per i vicini che dovranno sopportare il caos in casa propria. Quando il rumore supera le soglie di tollerabilità o avviene negli orari del silenzio può scattare una denuncia.

Di solito i regolamenti comunali consentono lavori rumorosi tra le 8.00/9.00 del mattino e le 12.30/13.00 e poi di nuovo tra le 15.00 e le 18.30/19.00. La domenica è giorno di riposo e silenzio assoluto così come le giornate festive (quelle segnate in rosso sul calendario). Gestendo in questo modo la giornata si potrà garantire ai condomini il riposo notturno e anche quello diurno. I regolamenti condominiali, però, potrebbero rendere le fasce orarie più restrittive consentendo i lavori per meno ore al giorno.
Se le attività rumorose dovessero necessariamente essere svolte fuori dagli orari previsti bisognerebbe chiedere un’autorizzazione speciale all’amministrazione locale e avvisare per tempo i condomini. Non bisogna sottovalutare le indicazioni dei regolamenti condominiali e comunali sulle ore di svolgimento dei lavori. L’articolo 70 del Codice Civile, infatti, stabilisce che ogni infrazione può essere sanzionata con un multa di 200 euro che arriva ad 800 euro in caso di recidiva.