Un mio cliente voleva staccare l’acqua all’inquilino moroso: gli ho salvato la pelle, ecco cosa stava rischiando

Ma è veramente possibile staccare l'acqua all'inquilino che non paga? La verità

Quello degli inquilini morosi è un problema delicato e molto frequente, e tanti proprietari di immobili si chiedono se sia possibile staccare le utenze in caso di mancato pagamento.

Purtroppo può accadere che un inquilino non paghi con regolarità le bollette delle utenze, in particolare quella dell’acqua, lasciando ai proprietari il dubbio se sia legale o meno staccare di conseguenza l’utenza.

Inquilino moroso: è possibile staccare l’acqua?

Di fronte a un inquilino moroso, le possibilità e le soluzioni dipendono da alcuni fattori, anzitutto da chi è l’intestatario delle utenze. In caso di bollette dell’aqua la cui utenza è intestata all’inquilino, è quest’ultimo (e non il proprietario) ad essere legalmente responsabile in caso di debiti. Il proprietario in realtà, non è completamente esente da pagamenti, poiché se nel frattempo l’utenza verrà staccata e l’inquilino moroso sarà andato via, sarà il proprietario stesso a doversi caricare del ripristino della nuova utenza.

uomo che guarda una pila di bollette
Inquilino moroso: è possibile staccare l’acqua? -designmag.it

In caso di utenze intestate al proprietario, l’accordo che prevede il rimborso da parte dell’inquilino deve sempre essere riportato nel contratto di locazione, pena la difficoltà di tutelarsi in caso di morosità. Più complicato ancora è in caso di affitto in nero, ovvero se l’affitto non è registrato: il proprietario non può staccare l’acqua all’inquilino moroso.

Ma non solo, perché in Italia non è legale in nessun caso staccare l’acqua all’inquilino moroso, essendo questo un servizio essenziale come luce e gas, e quindi tutelati dalla legge; è anzi un comportamento considerato illecito, e secondo l‘art. 392 del Codice Penale “Chiunque, al fine di esercitare un preteso diritto, potendo ricorrere al giudice, si fa arbitrariamente ragione da sé medesimo, mediante violenza sulle cose, è punito, a querela della persona offesa con la multa fino a euro 516”.

Cosa può fare quindi il proprietario con un inquilino moroso? In caso di un inquilino che non paga le utenze, il proprietario può solo intraprendere delle azioni legali: in caso le utenze siano intestate a lui stesso, deve intraprendere un’azione legale come lo sfratto per morosità dopo 20 giorni di ritardo nell’affitto. Se l’inquilino non paga dopo la convalida dello sfratto, si procede con lo sfratto esecutivo.

Se l’inquilino lascia l’immobile con utenze non pagate, la responsabilità dipende dall’intestazione: se a nome dell’inquilino, il debito è suo, se a nome del proprietario, quest’ultimo dovrà saldare e poi tentare un recupero legale tramite decreto ingiuntivo. Per prevenire queste situazioni, è consigliabile verificare l’affidabilità dell’inquilino, inserire clausole chiare nel contratto, intestare le utenze direttamente all’inquilino e richiedere un deposito cauzionale adeguato.

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