Capita a tutti di avere la testa altrove e proprio in quei momenti in cui abbassiamo la guardia ecco che parcheggiare, scendere dall’auto, aprire il cancello, quella distrazione, può nascondere un rischio.
Sono quei gesti automatici della quotidianità che facciamo senza pensarci troppo, e proprio lì, tra normalità e abitudine, che possono nascondersi le insidie più subdole. A volte la trappola non sembra nemmeno una trappola: tutto appare normale, logico, addirittura civile. Ma basta un attimo per trasformare un’apparente banalità in un’occasione perfetta per i malintenzionati.
Attenzione alla truffa del finto incidente: come i ladri sfruttano il parcheggio per entrare in casa
Una scena che può sembrare del tutto innocua: stai parcheggiando l’auto davanti casa, magari sei appena rientrato dal lavoro, la mente è altrove, e qualcuno si avvicina con fare gentile. “Scusi, credo di aver urtato la sua macchina” dice, mostrandosi educato, a volte indossando anche abiti da lavoro o da tecnico per sembrare ancora più credibile. Il tono è calmo, rassicurante, e proprio per questo ci caschi.

In realtà, quello che sembra un semplice gesto di responsabilità può nascondere una trappola ben studiata. Il danno all’auto – reale o simulato – è solo un’esca per farti uscire di casa in fretta.
E se abiti in una villetta, magari devi persino oltrepassare il cancello lasciando incustodito l’interno. Spesso, presi dalla fretta o dalla fiducia nell’altro, ci si dimentica di chiudere la porta, di attivare l’allarme o di bloccare le finestre. E a quel punto il gioco è fatto: il complice del truffatore, già appostato nei paraggi, può entrare indisturbato in casa.
È proprio la normalità della situazione a renderla pericolosa. L’atteggiamento gentile, l’aspetto curato, la plausibilità dell’incidente: tutto è studiato per abbassare la tua soglia di attenzione. Per questo è fondamentale adottare delle precauzioni precise ogni volta che ci si trova in una situazione simile.
Prima di uscire da casa, anche solo per controllare un presunto danno, è sempre buona norma dare un’occhiata da una finestra o, se disponibile, dal videocitofono. Un controllo rapido ma utile per capire se ci sono più persone nei paraggi, se l’interlocutore ha un atteggiamento strano o se c’è qualcosa che non torna.

In ogni caso, mai aprire subito la porta o uscire di corsa. Fermati un attimo, fai domande. Chiedi chi sia, da dove arrivi, cosa ha urtato e come pensa di risolvere la questione. Se la persona è in buona fede non avrà problemi a darti risposte chiare e coerenti. Se invece tentenna o diventa nervosa, è già un buon motivo per sospettare.
Se noti comportamenti ambigui o hai anche solo un dubbio, non esitare a contattare le forze dell’ordine. È sempre meglio sembrare troppo prudenti che pentirsi dopo. Non dimenticare mai di chiudere bene la porta, le finestre e qualsiasi altra via d’accesso, anche se stai uscendo solo per un minuto. Attiva l’allarme, se lo hai, e assicurati che eventuali telecamere siano accese e funzionanti.
I ladri puntano tutto sull’imprevisto e sulla disattenzione. Ma con un po’ di cautela in più, puoi trasformare quella che sarebbe stata la loro occasione perfetta… in un fallimento totale.