Tiny is better: come funzionano le case minimal tra sostenibilità e risparmio

“Meno è meglio” e questa filosofia sta dilagando, anche nel comparto immobiliare; sempre più persone vogliono una Tiny House.

All’estero le tiny house sono una realtà da molti anni mentre in Italia si sta a malapena abbracciando quella che è una vera e propria filosofia di vita. Non mancano però, almeno nel nostro Paese, limitazioni tecnico-burocratiche, che stanno in qualche modo rallentando l’espandersi delle tiny house.

Forse molti sanno già di cosa stiamo parlando, ovvero delle micro-case prefabbricate, chiamate appunto “tiny”. Qualcosa però si muove e forse a breve molte più persone potranno acquistare un nido piccolo e green dove iniziare una nuova vita, all’insegna del benessere, del risparmio e del rispetto per l’ambiente.

Come funzionano le Tiny House e perché è una soluzione per tanti problemi che caratterizzano la nostra società

Le tiny house esistono da diversi anni ma solamente di recente stanno suscitando ampio interesse, in tutto il mondo. Tecnicamente, queste micro- abitazioni hanno una metratura variabile tra i 9 e i 40 metri quadri, e possono essere fisse, mobili, con le ruote o galleggianti.

come sono fatte le tiny house
Le tiny house sono piccole ma molto funzionali – Designmag.it

La particolarità di queste case è il fatto che un ambiente così piccolo è certamente più facile da gestire, e indubbiamente costa meno in fatto di bollette. Ma non è tutto qui, anzi.

Vivere in una piccolissima casa, che a dispetto delle dimensioni è concepita alla perfezione e offre ampio comfort, significa mettere in pratica il modo di vivere sostenibile che molti sognano. Le tiny house sono costruite con materiali nobili, soprattutto il legno, e grazie alle tecnologie sono coibentate, energeticamente molto efficienti e non da ultimo presentano sempre interni di design, con mobili e complementi funzionali, trasformabili, milleusi, e personalizzabili.

Le persone, tramite il progetto e la realizzazione di una tiny house, possono concretamente creare la casa dei propri sogni, dove sentirsi al sicuro e dove vivere in modo sostenibile, più “easy”, più “lento”. Molti giovani, poi, scelgono di acquistare una tiny mobile, così da poter viaggiare, sentirsi cittadini del mondo, vivere esperienze accrescitive e che arricchiscono, senza dover lasciare la propria casa.

In Italia, come detto, qualcosa si muove: molte aziende di architettura e design stanno ideando moduli prefabbricati da posizionare in aree apposite, e anche di micro-case che possono essere trasportate con l’auto anche senza permessi speciali. Al momento in Italia esistono diverse aziende che costruiscono tiny house, e i prezzi variano molto: si parte da un minimo di 20 mila euro e si può arrivare anche a 60-80 mila euro. Da Ikea, il modello “chiavi in mano” costa circa 57 mila euro.

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