Superbonus 2024, scattano i controlli: piovono multe per questi proprietari, nessuno se lo aspettava

Nuovi controlli per il superbonus e multe in arrivo per i proprietari in seguito a un’anomalia che è stata riscontrata in molti casi.

Brutte notizie per quanti hanno fruito del bonus e ora si ritrovano sotto assedio da parte dei controlli del Fisco che potrebbero determinare irregolarità e quindi multe e non pochi problemi.

L’Agenzia delle Entrate è pronta a portare avanti la sua lotta all’evasione fiscale e non lo farà solo sui bonus da percepire, sui redditi e sugli immobili ma anche su ciò che rappresenta il passato ed è stato già utilizzato.

Superbonus 2024, scattano i controlli: chi rischia una multa

Sul sito dell’Ente è arrivato il PIAO ovvero il piano integrato di attività e organizzazione per i prossimi due anni con tutte le attività del caso e quindi quelli che sono gli obiettivi su cui saranno fatti i controlli.

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Chi rischia la multa dopo i controlli (designmag.it)

Leggendo le pagine si evince chiaramente come una buona dose delle risorse saranno destinate agli immobili e soprattutto a coloro che hanno utilizzato il superbonus. Il quadro è chiaro e mira a quelle che sono le “case fantasma”. L’Ente infatti ha spiegato che saranno eseguite verifiche a tappeto e tutte quelle che risulteranno non idonee saranno sanzionate.

Il problema è che spesso mancano gli aggiornamenti al catasto, quindi sono stati compiuti dei lavori di costruzione, ampliamento, modifica, ristrutturazione senza aggiornamento catastale. In quel caso l’Agenzia delle Entrate potrà intervenire in surroga del titolare o inviare una lettera al contribuente che è obbligato a presentare il suddetto aggiornamento.

Coloro che hanno apportato delle modifiche con il superbonus ovviamente sono nell’occhio del mirino, quindi se non è stata presentata la documentazione di variazione del fabbricato potrebbero sorgere problemi. Quello che si può fare è controllare la propria documentazione e verificare di aver condiviso ogni modifica.

Anche valutare l’assistenza di un consulente per l’iter burocratico del caso è sicuramente una spesa che vale la pena fare per non trovarsi dopo nei pasticci e nella condizione di dover pagare cifre anche piuttosto impegnative. Prima scatterà la lettera rivolta ai proprietari in cui si richiede di mettersi in regola, poi si passerà ovviamente alle ammende e a tutte le procedure del caso per la riscossione. L’Agenzia delle Entrate potrà interpellare chiunque abbia fatto lavori all’edificio, dall’impianto fotovoltaico all’installazione delle colonnine, al sismabonus o efficientamento energetico, qualunque bonus verrà preso in considerazione.

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