Superbonus 110% fino al 2025: finalmente cambia tutto e le famiglie hanno tempo

Il 2024 ha portato numerose novità: tra queste c’è il Super Bonus 110%. Ecco chi può richiedere quest’agevolazione.

Sembra proprio che il Decreto Legge n. 34/2020 abbia cambiato le carte in tavola. Il limite massimo per poter usufruire del Super Bonus era fissata alla dine del 2023, ma non tutte le famiglie potevano richiederlo. Oggi qualcosa è cambiato: vediamo insieme di cosa si tratta.

Coloro che possono beneficiare di questa importante agevolazione sono solo alcune categorie di persone. Tra questi troviamo i condomini o le persone fisiche che devono affrontare lavori edilizi, ma a atto che il contribuente abbia un reddito inferiore a 15mila euro e che sia proprietario dell’immobile interessato ai lavori di ristrutturazione.

Anche gli Istituti autonomi case popolari possono richiedere tale bonus, insieme alle cooperative di abitazioni. Infine anche le associazioni e le società sportive dilettantistiche, che possono destinare il bonus ai lavori per gli spogliatoi e gli immobili dell’area sportiva.

Ora che è sono state stabilite le persone fisiche che possono richiedere il Super Bonus 110%, bisogna confermare il tempo limite entro cui si può fare domanda, e il Decreto Rilancio ha dato la sua risposta.

Più tempo a disposizione per richiedere il Super Bonus

Da oggi le famiglie avranno più tempo a disposizione per poter fare domanda all’INPS per l’agevolazione fiscale in questione, permettendo di applicarla a spese straordinarie in una situazione particolare.

Il Super Bonus si può richiedere fino al 2025 per eventi sismici
Il limite per richiedere il Super Bonus 110% è stato spostato al 2025 in caso di evento sismico – DesignMag.it

Secondo il Decreto Legge n 34/2020, comma 8-ter, art. 119, i tempi saranno prorogabili. “Per gli interventi effettuati nei comuni dei territori colpiti da eventi sismici verificatisi a far data dal 1° aprile 2009 dove sia stato dichiarato lo stato di emergenza, la detrazione per gli incentivi fiscali di cui ai commi 1-ter, 4-ter e 4-quater spetta, per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2025, nella misura del 110 per cento“.

Il Bonus non sarà usufruibile anche nel momento il cui il danno si è verificato prima dell’evento sismico, anche se nella zona sia stato dichiarato lo stato d’emergenza, e nel caso in cui l’entità del danno non renda inagibile il fabbricato da sottoporre a lavori di ristrutturazione.

Perciò l’agevolazione potrà essere richiesta solo nel momento in cui per l’edificio sia stato confermato lo stato di inagibilità a causa dell’evento sismico, a partire dalla data del 1° aprile 2009 (terremoto avvenuto a L’Aquila e nei territori limitrofi). Questo requisito risulta essere imprescindibile dall’utilizzo del Bonus.

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