Nel corso degli anni, la tecnologia ha fatto dei grandissimi passi da gigante ed è arrivata dove, fino a qualche tempo prima, si pensava non sarebbe mai arrivata. Non solo, infatti, oggigiorno esistono tantissimi dispositivi e smartphone sempre più moderni e super tecnologici, ma sono stati messi in commercio anche degli elettrodomestici completamente nuovi.
Per sopportare il freddo e rendere più piacevole il soggiorno nella propria casa, soprattutto quando le temperature sono troppo rigide e dure da patire, si ha la possibilità di accendere i classici termosifoni, ma allo stesso di sfruttare anche la nuova tecnologia legata alla pompa di calore. Si tratta, per chi non lo sapesse, dei ‘classici’ condizionatori, che in inverno fanno aria calda e in estate, invece, emettono quella fredda.
Nonostante questo nuovo metodo per stare bene in casa, però, c’è da dire che non tutti la preferiscono, prediligendo una ‘semplice’ stufetta elettrica. In realtà, moltissime persone scelgono volontariamente di non affidarsi alla tecnologia per risparmiare un bel po’ di soldi, ma non sanno che, in realtà, la spesa può essere considerevole anche con i classici metodi.
Ad esempio, vi siete mai chiesti a quanto ammonti il costo della stufa elettrice a fine mese? In molti credono che il suo prezzo sia una sciocchezza e, quindi, che utilizzandola si risparmia tantissimo, ma non sanno che non è affatto così.
Quanto costa la stufetta elettrica sulla bolletta? Il prezzo che nessuno conosce
Oggigiorno in commercio esistono diversi tipi di stufa, che può dare un vero e proprio beneficio quando si sta in casa e fuori fa troppo per uscire. Seppure siano parecchio gettonati i termoventilatori o i termoconvettori, è bene sapere che ne esistono tanti altri modelli che possono fare al caso proprio. Si parla, ad esempio, di stufe alogene, al quarzo o ad infrarossi o anche di stufe con radiatore ad olio.
Appurata la vasta gamma di questi dispositivi in commercio, è bene sapere che per sapere in anticipo il costo sulla bolletta bisogna prendere in considerazione una serie di fattori. I primi due ‘dettagli’ a cui fare attenzione sono sicuramente la potenza della stufa, che si esprime in watt, e il tempo di utilizzo. Oltre a questo, poi, bisogna considerare l’isolamento dell’ambiente in cui si utilizza, le sue dimensioni ed, ovviamente, l’efficienza energetica della stufa.
Tenere bene a mente tutte queste variabili, quindi, è parecchio importante, soprattutto per avere una panoramica su quanto si potrebbe pagare a fine mese. Ad ogni modo, se si vogliono avere delle informazioni un po’ più concrete, non bisogna fare altro che moltiplicare la potenza della stufa per le ore d’accensione e il risultato dividerlo per mille.
A questo punto, non resta altro da fare che un esempio pratico e con i numeri, così da rendere il calcolo molto più facile, veloce ed elementare. Considerando che una stufetta da 1000 watt consuma 1kWh ad ora, si capisce facilmente che, se accesa per due ore, ha un consumo di 2kWh.
Calcolato, quindi, il consumo, non bisogna fare altro che calcolare facilmente il costo della bolletta, che dipende soprattutto dalla tariffa dell’energia elettrica. Qualora, quindi, si dovesse aggirare tra i 0,15 euro, significa che il prezzo ad ora è di circa 0,60 euro.
