Stella di Natale: ecco perché si secca sempre e come curarla per farla durare per anni

La Stella di Natale è la regina indiscussa delle decorazioni natalizie, con le sue brattee rosse che illuminano le case durante le festività.

Eppure, molti si trovano a fare i conti con una realtà frustrante: dopo poche settimane, la pianta inizia a perdere foglie, le brattee sbiadiscono e l’intero esemplare sembra destinato al declino. Il problema non è la pianta in sé, ma un fraintendimento di fondo sulla sua natura.

Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, la Stella di Natale non è affatto una pianta invernale che ama il freddo. Originaria delle regioni tropicali del Messico, questa euphorbia necessita di calore, luce e un’umidità equilibrata. Comprenderla davvero significa regalarle una vita lunga e rigogliosa, ben oltre le festività.

L’errore più comune: trattarla come una pianta invernale

La Stella di Natale proviene da climi caldi e non tollera minimamente il freddo. In Messico, suo habitat naturale, cresce in zone dove le temperature non scendono mai sotto i 15°C e può svilupparsi fino a raggiungere i tre metri di altezza.

Quando portiamo a casa questa pianta durante l’inverno, spesso la esponiamo inconsapevolmente a condizioni che per lei sono uno shock: il trasporto al freddo, le correnti d’aria, gli sbalzi termici tra interno ed esterno. Questi fattori sono tra le cause principali del rapido deperimento.

Una pianta della stella di natale ed uno sfondo di lucine
L’errore più comune: trattarla come una pianta invernale – desingmag.it

Le temperature rigide causano immediatamente la caduta delle foglie e l’indebolimento della pianta. Un altro aspetto cruciale riguarda l’umidità ambientale.

Nelle nostre case riscaldate, l’aria diventa particolarmente secca, creando un ambiente ostile per una pianta che in natura vive in condizioni ben più umide. I caloriferi, i termosifoni e i sistemi di riscaldamento asciugano l’aria compromettendo la capacità della Stella di Natale di mantenere turgide le sue foglie e brattee.

L’aria secca provoca la disidratazione dei tessuti vegetali, causando l’ingiallimento precoce e la perdita di vigore. Per questo motivo, è fondamentale posizionare la pianta lontano dalle fonti di calore diretto e, se possibile, aumentare l’umidità ambientale con metodi semplici come sottovasi con argilla espansa bagnata o umidificatori.

Come prendersi cura della Stella di Natale per farla vivere a lungo

La chiave per una Stella di Natale longeva sta nel ricreare, per quanto possibile, le condizioni del suo habitat naturale. Innanzitutto, la posizione: scegliete un punto della casa molto luminoso ma senza esposizione diretta ai raggi solari, che potrebbero bruciare le delicate brattee.

Una finestra esposta a est o ovest è ideale, poiché garantisce luce abbondante senza il sole diretto delle ore centrali. Evitate assolutamente di posizionare la pianta vicino a porte che si aprono frequentemente verso l’esterno, finestre con spifferi o ventilatori.

Per quanto riguarda l’irrigazione, questo è l’aspetto che richiede maggiore attenzione. La Stella di Natale non sopporta i ristagni idrici, che portano rapidamente al marciume radicale, ma nemmeno la siccità prolungata.

Il metodo migliore è l’innaffiatura dal basso: riempite il sottovaso con acqua a temperatura ambiente e lasciate che la pianta assorba ciò di cui ha bisogno per circa 20-30 minuti, poi eliminate l’acqua in eccesso.

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