Sistema antifurto della casa, quanto consuma? Come risparmiare senza rinunciare alla sicurezza

Ma quanto costa avere l'antifurto in casa? Quello che devi assolutamente sapere!

Avere un sistema di antifurto nel proprio appartamento è senza dubbio un investimento che ci permette di fronteggiare con grande efficacia eventuali tentativi di furto nella nostra abitazione; i malviventi sono purtroppo sempre dietro l’angolo e tra le varie precauzioni da tenere per scongiurare furti domestici, un sistema ben congeniato di protezione è sicuramente il più efficace.

Esistono diversi impianti d’allarme, ognuno capace di rispondere a specifiche esigenze per la casa; è importante, in questo senso, scegliere quello che più si adatta alla nostra abitazione, così da poterne sfruttare le potenzialità al massimo. In ogni caso, anche il sistema antifurto consuma dell’energia.

In molti si chiedono a quanto ammonti il consumo, se valga la pena effettuare questa spesa e come poter risparmiare, in caso si decida di installarlo, senza necessariamente rinunciare alla sua efficacia. Quali risposte?

Il consumo dei sistemi di antifurto e come risparmiare senza rinunciare all’efficienza

Fortunatamente, come riportato dalla sezione Casa Magazine di Pagine Gialle, un sistema antifurto non incide particolarmente sulle spese energetiche e, di fatto, ha un peso piuttosto relativo nella bolletta che ci arriva a fine mese. Resta però da capire quale sistema scegliere, se un impianto cablato oppure wireless o di videosorveglianza: ognuno ha le sue specifiche caratteristiche e cambia anche il consumo.

accessori di videosorveglianza
Il consumo dei sistemi di antifurto e come risparmiare senza rinunciare all’efficienza – designmag.it

I sistemi cablati, come riporta la fonte, sono alimentati direttamente dalla rete elettrica e consumano una media di 60-70 kWh all’anno, equivalenti a circa 30-35 euro nella bolletta. I sistemi wireless, invece, funzionano tramite radiofrequenza, ma è necessaria una batteria a litio che va cambiata tendenzialmente ogni 3 anni. I costi generali sono stimati dai 50 ai 200 euro, in base alle funzionalità del sistema.

Un impianto ibrido combina invece le due soluzioni, utilizzando principalmente la rete elettrica ma avendo anche una batteria integrata, che si attiva in caso di blackout.  In aggiunta, un impianto di videosorveglianza integrato al sistema di antifurto consuma un totale e di circa 30-40 W, a cui vanno aggiunti altri 10 W per ogni telecamera attiva.

I consumi sono quindi molto bassi; aumentano a seconda del numero di componenti, del tipo di tecnologia e delle funzionalità attive (ad esempio con i sensori o la registrazione delle telecamere). Per risparmiare, Pagine Gialle consiglia di scegliere impianti certificati e con un’ottima classe energetica; per ridurre gli elementi necessari, è importante piazzare le telecamere in modo giusto, oltre ad effettuare una manutenzione costante.

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