Si può richiedere un’area cani in condominio? Solo se sono presenti questi due requisiti puoi procedere (altrimenti perdi tempo e soldi)

Riuscire ad avere un'area cani in condominio sarebbe proprio un bel vantaggio per chi ha un amico a quattro zampe.

Poter far giocare il cane e fargli fare i suoi bisogni senza doversi allontanare troppo da casa è un’opportunità importante soprattutto quando si ha poco tempo a disposizione o il tempo minaccia un temporale. I condomini con animali domestici possono riuscire a realizzare questa zona dedicata, a due condizioni.

In un condominio è fondamentale la corretta gestione degli animali domestici. Il regolamento condominiale avrà norme dedicate per evitare che cani e gatti rechino disturbo ai vicini. L’obiettivo è garantire il massimo benessere a tutti, persone e animali, allontanando il rischio di divergenza tra condomini. Per i proprietari di cani e gatti, dunque, la normativa condominiale e anche quella nazionale stabilisce diritti e doveri.

Dal 2013 è vietato impedire la detenzione di animali in appartamento. Di conseguenza non è possibile negare al condominio proprietario di usufruire delle parti comuni con il proprio cane al guinzaglio. La norma vale per tutti i regolamenti condominiali successivi a questa data. Per i vecchi regolamenti si dovrà fare affidamento a quanto scritto. Il divieto, purtroppo, potrebbe essere valido.

Cosa sapere sull’area cani nel giardino condominiale

In un giardino condominiale il proprietario dovrà rispettare delle direttive per il benessere comune. Inutile dire come siano vietate sevizie, comportamenti insopportabili, sforzi eccessivi per l’animale. Questa vale sia nella proprietà privata che nell’area condominiale. L’articolo 727 del Codice Penale vieta di detenere gli animali in condizioni di incompatibilità con la loro natura.

Cane sdraiato
Cosa sapere sull’area cani nel giardino condominiale (Designmag.it)

Poi ci sono le norme sulla tipologia di recinzioni da installare per evitare fughe e intrusioni in aree comuni, sulle fasce orarie del silenzio e sulle norme igieniche di base. L’area cani non dovrà recare disturbo agli altri condomini, dovrà essere perfettamente pulita e ben delimitata.

Quasi tutti i regolamenti impongono la raccolta immediata delle deiezioni. Se il proprietario intende avanzare richieste specifiche non ammesse o preventivate nel regolamento allora dovrà convocare l’assemblea e ottenere il consenso della maggioranza degli intervenuti a condizione che rappresentino minimo i 500 millesimi del valore dell’edificio. Queste due condizioni valgono anche se più condomini chiedono di fare un’area cani comune.

Quando si porta il cane in giardino, poi, bisogna evitare rumori prolungati e controllare che non provochi danni agli spazi comuni, ai beni altrui o alle persone. Se causasse danni ne risponderebbe civilmente il proprietario pagando un risarcimento. Da ricordare, poi, che nelle aree comuni i cani vanno sempre tenuti al guinzaglio, non possono circolare liberamente o senza supervisione. L’assemblea potrebbe richiedere anche la museruola se ritenuto necessario in base all’indole dell’animale.

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