La presenza delle vetrate in casa è sicuramente un tocco di classe grazioso ed elegante, che in molti vorrebbero aggiungere nel proprio appartamento; la spesa però può non essere tra le più comode e immediatamente accessibili e così, spesso, si è costretti ad abbandonare il proposito. Fortunatamente, tra i tanti bonus dedicati messi a disposizione dal governo per gli interventi nel proprio immobile, ce n’è proprio uno che riguarda le vetrate.
Installare delle vetrate panoramiche amovibili (conosciute anche con l’acronimo “Vepa”) può quindi non essere solo un sogno. Grazie a queste vetrate, si possono proteggere gli spazi esterni senza creare pareti permanenti: in sostanza, luoghi come balconi, porticati e pergolati possono diventare spazio da usare tutto l’anno, a prescindere dalle condizioni climatiche.
Ma quali sono le agevolazioni fiscali, attualmente ancora attive, che si possono utilizzare per l’installazione delle vetrate? Ecco tutto quello che c’è da sapere e come procedere, in caso, per poter avere la detrazione.
Le detrazioni fiscali per l’installazione delle vetrate panoramiche amovibili: quali sono e come usufruirne
Come segnalato dal sito laleggepertutti.it, chi volesse installare delle vetrate panoramiche rimovibili può sfruttare le detrazione attive per la ristrutturazione edilizia; di fatto, dunque, avere un parziale rientro su un massimo di spesa calcolato a 96.000 euro per unità immobiliare.

Con la Legge di Bilancio in vigore in questo 2025, se il proprietario (o chi ha il diritto reale sull’immobile) può avere una detrazione al 50% sugli interventi dedicati all’abitazione principale, mentre la percentuale si abbassa al 36% se la casa non è prima abitazione (seconde case, immobili in affitto e via dicendo).
Il prossimo anno dovrebbe essere confermata la detrazione, anche se si attendono notizie ufficiali dalla Legge di Bilancio 2026, di cui ancora non si conoscono i dettagli precisi. Affinché le vetrate siano compatibili con le detrazioni, è necessario però che rispettino dei precisi requisiti.
Devono essere amovibili e totalmente trasparenti, senza quindi alterare la percezione dello spazio; migliorare acustica e prestazioni energetiche riparando da pioggia e vento e riguardare balconi sporgenti dall’edificio o logge rientrati e non comportare un aumento della volumetria dell’edificio, né modificarne l’uso.
Inoltre, le Vepa installate devono favorire una micro-aerazione per evitare la formazione di condensa e umidità e rispettare, nella loro estetica e nelle loro caratteristiche, le linee architettoniche già preesistenti, non causando quindi un ingombro. Senza questi requisiti, non è possibile far rientrare l’installazione delle vetrate come tra le spese detraibili.