Se vedete nel palazzo una persona così chiudetevi in casa: ex ladro svela le 5 regole che seguono i topi d’appartamento per non farsi scoprire

Un ex ladro svela le 5 regole che seguono i topi d'appartamento per non farsi scoprire: ecco quali sono.

I ladri sono sempre più furbi e trovano dei modi davvero insoliti per portare a segno il loro furto, riuscendo quasi senza intoppi a rubare tutto ciò che c’è in una casa.

Per evitare il peggio, è bene conoscere quali sono i modi in cui i ladri si intrufolano in una casa e come agiscono. Un ex ladro ha svelato le 5 regole che seguono i topi d’appartamento per non farsi scoprire.

Le 5 regole che usano i ladri per non farsi scoprire

Un ex ladro ha raccontato quali sono le 5 regole che seguono i topi d’appartamento prima di fare un colpo, per non farsi scoprire e agire indisturbati. 

  1. Auto sempre pulita e lucida
  2. Vestirsi da “bravi ragazzi” (puliti, barba rasata)
  3. Agire nella fascia oraria 18-21
  4. Osservare luci e tapparelle
  5. Verificare con citofono/campanello
Ladri entrano in casa
Le 5 regole che usano i ladri per non farsi scoprire – designmag.it

I ladri non agiscono a caso, come magari sarebbe portati a pensare, e non si vestono di nero o in modo sospetto (come vediamo nei film). Sanno che la gente può insospettirsi se vedesse qualcuno vestito in questo modo aggirarsi nel proprio quartiere o portone. Per questo, si rendono le persone meno sospettabili del mondo: lavano e lucidano l’auto, si vestono bene si rasano la barba e si “trasformano” nella classica persona che tutti penserebbero essere “amica di qualche vicino”.

Poi, i ladri non agiscono di notte forzando porte blindate (anche questo è un falso mito) ma il più delle volte agiscono nella fascia oraria tra il tramonto e le otto/nove di sera, perché dopo quell’ora la maggior parte della gente è in casa. La casa si raggiunge in auto e ci si apposta ad osservare le tapparelle delle finestre per capire se all’interno la luce è spenta.

Una volta individuato un appartamento o una villetta in cui sembra che le luci siano spente (e dunque che sia vuoto in quel momento), si passa all’azione, agendo in tre o quattro persone: uno scavalca la cinta e porta con sé un lungo cacciavite a taglio. Se è una villetta, questa persona fa il giro per controllare che tutte le luci siano spente. Se è in un palazzo, apre facilmente il portone d’ingresso e sale al piano dell’appartamento individuato, cercando di identificare la porta che corrisponde alle finestre viste dalla strada.

Se c’è il nome scritto sulla porta, scende giù e suona il citofono 4 o 5 volte per assicurarsi che nessuno risponda; se non c’è il nome suona direttamente alla porta e se apre qualcuno chiede al proprietario di casa se lì abita qualcuno con un nome inventato o chiede qualche altra cosa, e poi se ne va via gentilmente cambiando obiettivo. Se non risponde nessuno, si passa all’azione: anche il secondo ladro scavalca la cinta, mentre il terzo fa da palo e il quarto resta in auto.

Si cerca dall’esterno un modo per arrampicarsi, di solito si usano i pluviali o i tubi del gas. Raggiunto il balcone, col cacciavite si comincia a sollevare la tapparella e poi si apre la finestra. Se non provengono rumori dall’interno, si inizia a svuotare l’appartamento.

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