Rek, il tavolino intelligente firmato da Reinier De Jong

Rek è più di un semplice tavolino da caffè

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Rek è più di un semplice tavolino da caffè. Il design minimalista, le linee geometriche ed essenziali e il materiale di cui è realizzato richiamano i giochi giapponesi ad incastro, i kumiki, la cui traduzione letterale giapponese significa appunto “ metti insieme il legno”.
Rek è un complemento d’arredo poliedrico; da chiuso e aperto assume un aspetto totalmente differente, il suo segreto risiede proprio nella sua metamorfosi.

Composto da elementi periscopici, il tavolino Rek, una volta aperto, si estende su due assi dimensionali e mantiene la stessa stabilità e resistenza a supportare pesi, anche nel momento di massima apertura.
La parte superiore e laterale esterna sono realizzate in HPL bianco, ovvero in laminato decorativo ad alta pressione, mentre i bordi, smussati al fine di ottenere una pratica presa, sono realizzati in varie essenze di legno a scelta tra: quercia, faggio e betulla.

Le dimensioni cambiano a seconda della sua configurazione. Da chiuso, il tavolino occupa poco spazio, infatti, le sue misure assumono una compattezza di 60x80x30 per arrivare ad una massima estensibilità di 170 cm e una larghezza massima di 130 cm, quando invece si desidera utilizzarlo aperto.

Il risultato è un tavolino discreto che al primo sguardo potrebbe passare inosservato, ma che all’occorrenza diventa un pratico alleato in grado di stupire per la sua semplice ingegnosità.

L’idea intuitiva appartiene all’olandese Reinier de Jong, architetto e interior designer che già abbiamo avuto modo di apprezzare durante lo scorso Salone del Mobile. Il suo stile si caratterizza per il giusto equilibrio tra spazio, materiale e tipologia. Ama definire i suoi lavori come “elementi che posseggono quella scintilla poetica che li distingue dall’ordinario”.

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