Gli interior designer hanno dettato sentenza su questo mobile: per quanto di successo in passato, ora nessuno lo utilizza più.
I trend non influenzano solo moda e costume, ma anche interior design e mondo dell’edilizia. Le strutture e i mobili in voga attualmente sono ben diversi, infatti, da quelli che adoravano i nostri nonni. Lo stile tradizionale ha lasciato spazio prima al moderno, poi al minimal e infine al quiet luxury – letteralmente, “lusso silenzioso” –, che valorizza l’essenzialità, l’eleganza e l’artigianalità non ostentata. La predominanza di questo nuovo approccio ha comportato l’abbandono di diversi mobili e oggetti di arredamento.
Pensiamo ad esempio alle sculture di design, fiore all’occhiello dello stile moderno. In un soggiorno prevalentemente bianco e nero, una scultura rosso acceso dalle forme geometriche particolari avrebbe fatto faville. Non ora, in un mondo in cui il quiet luxury diventa sempre più diffuso. In questo caso si scelgono tonalità sull’écru, bianco e beige, abbinate al legno massello e a piccoli oggetti di arredamento. Nessuna invadenza di campo e il concetto base che persiste in tutti gli ambienti: armonia visiva.
La stessa grandezza dei mobili ha visto un’evoluzione con il quiet luxury. Niente più librerie ingombranti, cassettiere in legno di noce o mogano, letti matrimoniali che occupano un’intera stanza e modelli simili. Si riequilibra la selezione dei pezzi, che devono essere discreti, pregiati e caratterizzati dalle linee pulite. In tutto questo, in particolare, non vi è spazio per un mobile ormai superfluo e addirittura considerato demodé.
Elimina questo mobile: è superfluo e demodé
Dimentica la chaise longue nel tuo soggiorno. Non si sposa per nulla con lo stile quiet luxury. Ingombrante, poco elegante e neppure comoda. Viene presentata da anni come un’alternativa che consente al proprietario sia di leggere un buon libro seduto, sia di fare un pisolino con le gambe distese. In realtà diversi acquirenti hanno confermato che il comfort è ben lontano da questo modello di divano. Ora, anche gli interior designer lo bocciano.

Qual è l’alternativa? In primo luogo, niente batte il divano tradizionale. Se lo si vuole utilizzare per riposarsi di tanto in tanto, si può optare per un modello con braccioli morbidi e imbottiti, a tre posti. Oppure, si può acquistare un pouf da avvicinare in caso di necessità al divano, ovviamente della medesima tonalità e tessuto. Gli esperti di interior design però non ammettono dibattito: l’era della chaise longue è tramontata.
 
					






