Spesso non viene data loro la giusta importanza, fino a quando ci si trova in situazioni al limite. Le pulizie condominiali sono fondamentali non solo per una questione di decoro ma anche per garantire l’igiene dell’ambiente comune e tutelare la salute pubblica. Cosa fare nel caso in cui non dovessero essere svolte correttamente? Scopriamo in che modo possono agire i condomini.
Nelle pulizie condominiali rientrano tutte le attività volte al mantenimento dell’ordine e dell’igiene all’interno di un edificio. Un condominio pulito favorisce il benessere di chi ci vive, aiuta a prevenire problemi di salute e gioca un ruolo importante nella valorizzazione dell’immobile.
Gli spazi interessati sono quelli comuni, che comprendono: l’androne e gli ingressi, dove cade per primo l’occhio di chiunque entri nell’edificio e che, per questo motivo, devono essere sempre puliti; le scale e i pianerottoli, da lavare almeno una volta a settimana rimuovendo polvere, sporcizia e ragnatele; l’ascensore, che necessita di essere igienizzato; e infine le aree verdi, i cortili e i garage, da pulire almeno due volte l’anno.
Pulizie condominiali trascurate e carenti, ecco come agire
In assemblea condominiale viene definito il piano di pulizia degli spazi comuni. Qui si decide quali sono le aree che devono essere pulite e il budget annuale da riservare per il servizio. Le pulizie possono essere affidate ad un’impresa specializzata, in alternativa i condomini possono organizzarsi tra loro per le faccende. Il regolamento condominiale, inoltre, stabilisce la frequenza e gli orari.

Il servizio può variare a seconda di diversi fattori, che incidono sull’organizzazione delle attività: le dimensioni del condominio, la presenza di spazi esterni o di garage e il numero di inquilini sono elementi da prendere in considerazione. Tuttavia, non mancano i casi in cui le pulizie vengono trascurate o risultano carenti.
In queste situazioni i condomini hanno la possibilità di fare una segnalazione all’amministratore, al quale spetta il compito di verificare che il servizio venga svolto adeguatamente e intervenire in caso contrario. Qualora fosse un’impresa esterna ad occuparsi delle pulizie, l’amministratore può procedere contestandone l’attività e la qualità del lavoro.
Inoltre, è possibile sostituire l’impresa. In assemblea, i condomini possono votare per un cambio di appalto o definire nuove modalità di controllo per lo svolgimento delle pulizie. Quindi, adesso che sei a conoscenza di tutte queste informazioni non puoi fare altro che, in caso di necessità, metterle in pratica, come rientra nel tuo diritto.