Proprietario ed inquilino: attenzione, adesso uno è responsabile dei comportamenti dell’altro

Ci sono situazioni in cui sia il proprietario sia l’inquilino sono responsabili dei comportamenti di uno dei due? La risposta è sì.

Come tutte le norme del codice civile che riguardano gli stabili, il regolamento condominiale punta principalmente al condomino individuale, che deve rispettare le regole di convivenza. Ma cosa succede quando la disponibilità dell’immobile è in mano a qualcun altro, come nel caso di un contratto di locazione? Il proprietario può essere responsabile dei comportamenti del condominio? E, di contro, cosa succede se l’affittuario risulta fastidioso? Vediamo insieme i dettagli.

Partiamo dalle basi: anche se il tipo di contratto non lo definisce condomino in senso stretto, l’inquilino è in ogni caso tenuto a rispettare il regolamento del condominio, con tutte le limitazioni imposte a prescindere dall’averlo approvato o meno. Dovrà anche rispettare le legge che regolano la vita condominiale, come per esempio il poter usare le aree comuni solo a patto di non alternarne la destinazione o impedire agli altri condomini di fare altrettanto. Il discorso si applica anche in caso di chi detiene l’appartamento in comodato, usufrutto o diritto di abitazione (in caso di coniuge superstite o situazioni simili).

Comportamenti di proprietario e inquilino: chi rischia, quando e cosa

Nel caso in cui l’affittuario violi il regolamento, il condominio può rivolgersi direttamente allo stesso per chiedere di rispettarlo. Se questo non viene rispettato, il condominio può portare il caso davanti a un giudice per intimare l’inquilino a rispettare le regole comuni. Quello che non possono fare è infliggere sanzioni economiche all’affittuario, anche se previste dal regolamento. Queste sanzioni possono essere inflitte ai condomini fino a 200 euro, ma solo nei confronti del proprietario dell’immobile.

Proprietario inquilino responsabilità
La responsabilità dei comportamenti dell’inquilino ricadono principalmente sullo stesso, ma ci sono casi che riguardano il proprietario – DesignMag

Il locatore è in generale ritenuto garante del comportamento del conduttore, e di conseguenza deve controllare che l’inquilino stia rispettando il regolamento e non stia creando fastidio agli altri condomini. Nei casi più gravi può arrivare anche alla richiesta di risoluzione anticipata del contratto di locazione, e quindi allo sfratto. Il condominio può quindi sia agire contro l’inquilino per chiedergli il rispetto delle regole sia contro il locatore per imporgli il risarcimento del danno.  Questuo vuol dire che il locatore che non costringe l’inquilino a rispettare la regola e non lo manda via rischia un’azione civile di risarcimento da parte del condominio, oltre a essere responsabile delle sanzioni economiche citate sopra, che l’inquilino non è imposto a pagare. Il locatore potrà poi rivalersi sull’inquilino, ma nel frattempo è costretto a pagare, costringendolo quindi a tenere sott’occhio il comportamento dell’inquilino e assicurarsi stia rispettando le regole.

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