Le spese quotidiane sono sempre tante, si riesce a risparmiare sempre meno quindi anche la più piccola somma di denaro risparmiata può fare la differenza, così come decidere dove collocare i propri soldi è una scelta tutt’altro che banale. Lo sanno bene i risparmiatori italiani, da sempre affezionati a soluzioni semplici e sicure come il libretto postale. Eppure con l’inflazione che erode il potere d’acquisto giorno dopo giorno, la vera domanda non è solo dove mettere i propri risparmi, ma come farli rendere senza rischi.
Chi ha messo da parte 3.000 euro, magari con sacrifici, si trova davanti a un bivio: lasciarli sul conto corrente, dove di fatto non producono alcun interesse, oppure cercare una formula che, pur garantendo la sicurezza del capitale, consenta almeno un minimo rendimento?
Le offerte proposte da Poste Italiane sul libretto di risparmio Smart promettono esattamente questo: stabilità e rendimento, ma c’è qualche variabile da considerare attentamente, come scadenze e alle clausole, perché non tutte le opzioni sono uguali. Prima di affrettarsi a trasferire i propri risparmi, vale la pena comprendere bene quali siano le alternative disponibili e quanto siano convenienti.
Supersmart, ma davvero conveniente? Ecco cosa devi sapere prima di investire i tuoi 3.000 euro sul libretto
Poste Italiane propone diverse tipologie di Depositi Supersmart, strumenti pensati per far fruttare le somme depositate sul libretto Smart senza esporsi a rischi.
A differenza del tasso base del libretto (praticamente simbolico, fissato allo 0,001% lordo annuo), queste offerte prevedono un interesse sensibilmente più elevato a fronte di un vincolo temporale. Ma quanto si guadagna davvero mettendo 3.000 euro su uno di questi depositi? E qual è la scelta più adatta a seconda della propria situazione?

Deposito Supersmart Rinnova .Pensato per chi ha già usufruito in passato delle offerte Supersmart Premium ora scadute, il Rinnova ha una durata di 540 giorni e riconosce un tasso dell’1,75% lordo annuo. Non è obbligatorio lasciare vincolata l’intera somma fino alla scadenza: è possibile prelevare in anticipo, anche solo parzialmente. Tuttavia, in tal caso, l’interesse riconosciuto scende drasticamente allo 0,001% annuo. Con 3.000 euro accantonati per 540 giorni: il guadagno netto stimato è di circa 57,48 euro, al netto della ritenuta fiscale ma al lordo dell’imposta di bollo.
Deposito Supersmart Open .Una delle opzioni più flessibili, la Supersmart Open dura 360 giorni e offre un tasso del 1,50% lordo annuo. Anche qui l’investimento minimo parte da 500 euro e può essere incrementato in multipli. Ideale per chi non vuole tenere vincolato il denaro per troppo tempo, ma desidera comunque un rendimento superiore rispetto al tasso base. Con 3.000 euro per un anno: l’interesse netto stimato è di circa 32,84 euro.
Deposito Supersmart Young .È l’opzione più vantaggiosa dal punto di vista del tasso: 2% lordo annuo. Tuttavia, la durata è breve, solo 180 giorni e l’offerta è riservata ai giovani titolari di libretto Smart.
Il vincolo può essere interrotto in qualsiasi momento, ma anche qui il tasso scende al minimo in caso di disattivazione anticipata. Con 3.000 euro vincolati per 6 mesi: il rendimento netto si attesta sui 21,90 euro.

Deposito Supersmart Pensione. Pensato per chi riceve una pensione Inps direttamente sul libretto Smart, questo deposito offre il 2% lordo annuo per un periodo di 364 giorni. È necessario avere un libretto monointestato o a firma disgiunta. Anche in questo caso, si parte da un minimo di 500 euro, aumentabili a multipli di 50. Accantonando 3.000 euro: si arriva a un guadagno netto di circa 44,28 euro dopo un anno.
A fronte di un’inflazione che nel 2025 si mantiene sopra il 2%, questi rendimenti restano marginali ma non sono da sottovalutare: la solidità dell’investimento (Poste Italiane è partecipata dallo Stato), l’assenza di rischi e la possibilità di scegliere liberamente la durata dell’accantonamento rappresentano valori aggiunti per chi ha una bassa propensione al rischio e preferisce dormire sonni tranquilli.
In altre parole non si tratta di guadagni capaci di cambiare il bilancio familiare, ma di una forma prudente per contrastare parzialmente l’erosione del denaro nel tempo. L’importante è conoscere bene le regole del gioco: vincoli, scadenze, penalizzazioni per il ritiro anticipato e imposte applicate.