Agevolazioni fiscali per la porta blindata: tutto quello che c’è da sapere

Guida a tutto quello che c'è da sapere sulle agevolazioni fiscali per l'installazione di porte blindate e portoni con Ecobonus e Bonus Sicurezza (Bonus ristrutturazioni)

Chi installa una porta blindata o un portone blindato può usufruire di un’agevolazione fiscale pari al 50% della spesa sostenuta tramite detrazione fiscale. Infatti le porte rientrano nella categoria infissi e rientrano nell’agevolazione tutti i tipi di immobili, dai residenziali ai commerciali, purché già esistenti e non in costruzione. La detrazione annuale viene spalmata per un periodo di 10 anni. Ma vediamo nel dettaglio chi può beneficiare della detrazione per le porte blindate e come fare.

Ad usufruire delle agevolazioni fiscali per la casa 2022 per la porta blindata possono essere persone fisiche e giuridiche che possiedono, a qualsiasi titolo, l’immobile oggetto di intervento. Cioè parliamo di proprietari, inquilini, comodatari, condomini (per le parti condominiali), ecc.

L’importante è che i pagamenti vengano effettuati con sistemi tracciati, quindi tramite bonifico bancario o postale, ad esempio, corredato con causale in cui sono apposti il numero e la data della fattura, i dati del richiedente la detrazione e i dati del beneficiario del bonifico.

Se si sceglie di sfruttare il SuperBonus la soglia della quota detraibile è al 110% ma riguarda le le porte blindate di ingresso solo se è contestuale a lavori di efficientamento energetico come l’installazione del cappotto termico e/o sostituzione impianto di riscaldamento, ecc.

Al proposito le porte blindate devono rispettare alcuni parametri di efficienza termica quindi devono avere la certificazione di trasmittanza termica. Per ulteriori informazioni potete visitare il sito delle Agenzie delle Entrate.

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