Piscine fuori terra che sembrano da rivista: ecco come le ho rese perfette in giardino

Scegliere e allestire una piscina fuori terra può trasformare il giardino rendendolo elegante e accogliente. Pochi passi, qualche scelta strategica e il risultato assomiglia a una rivista di design.

Quando ho deciso di mettere una piscina in giardino mi sono fissata una regola: niente cantieri, niente scavi, niente spese esagerate. Ma proprio per questo volevo qualcosa che non sembrasse un pannolino di plastica semidiroccato. Volevo un angolo che desse soddisfazione ogni volta che uscivo in terrazzo, non qualcosa da rimandare a fine stagione. Così ho scelto una piscina fuori terra, ma il mio obiettivo era chiaro fin dall’inizio: doveva sembrare curata, armoniosa, persino da copertina.

E con qualche trucco ce l’ho fatta davvero. Avevo presente lo sfondo centrale: il giardino, le piante, la palette estiva. Dovevo far sì che la piscina si inserisse con naturalezza, non si imponesse. Ho studiato disegno, forme e materiali, e ho costruito attorno al bordo un piccolo spazio da godere in ogni momento. Conservando semplicità, ma senza perdere l’effetto wow quando arrivano gli ospiti.

Come integrare una piscina fuori terra nel verde del giardino

Da dove ho cominciato? Dalla struttura. Invece del classico rotostampo bianco ho scelto un modello con rivestimento effetto legno grigio, rigido e resistente. L’ho montato con calma, seguendo le istruzioni, e l’ho posata su base livellata. Il risultato è stato istantaneo: non sembrava una piscina fuori terra, ma parte del giardino. La struttura effetto legno ha vanificato l’aspetto da plastica, e il grigio tenue ha fatto il resto, armonizzandosi con il verde e con i mobili esterni.

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Come integrare una piscina fuori terra nel verde del giardino – designmag.it

L’integrazione con il paesaggio è passata anche attraverso la pedana attorno alla piscina. Non si trattava di una piattaforma finta o rumorosa, ma di doghe in legno che creano continuità visiva con l’erba e i vasi. Ho disposto piante in vaso alte e altezza variabile. Sono state strategiche per nascondere il bordo superiore della piscina e renderlo protagonista come se fosse un invito a un piccolo lounge. Man mano che le foglie crescevano, l’effetto resort naturale ha preso forma da solo.

Un altro dettaglio pensato è stato quello della scala. Mi sono subito stancata della classica scaletta in plastica bianca e l’ho sostituita con una scala in acciaio satinato. Ha cambiato faccia all’intero spazio. È elegante, non disturba, e resiste bene anche alla pioggia. Niente colori troppo sgargianti. Il risultato è stato minimo nello sforzo ma massimo nell’effetto.

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Mini piscine fuori terra: soluzioni chic per spazi piccoli – designmag.it

I dettagli di luce non li ho trascurati. Ho aggiunto luci LED (che uso già in casa) incassate nella pedana e alcune galleggianti nella piscina. Basta poco: un effetto raffinato senza chilometri di fili. Quando cala il sole l’ambiente riluce, ma in modo soft e di carattere. E ha ragione chi dice che sono i dettagli a fare la differenza.

Un ultimo tocco è stata la scelta dei tessili attorno. Niente teli azzurri sgargianti. L’ho coperta con una copertura morbida in tinta neutra, perfetta anche quando non era in uso, e ho creato un angolo doccia solare essenziale ma funzionale. Ero tentata dalle soluzioni economiche da campeggio, ma ho resistito. Ho puntato su pezzi che durano e si integrano con il giardino.

Ora, ogni volta che qualcuno entra nel giardino, resta sorpreso. Non perché dico che ho una piscina. Ma perché nemmeno si percepisce come “piscina fuori terra” finché non la vedi da vicino. Mi fermano e chiedono cosa sia. E io rispondo sempre allo stesso modo: con un po’ di cura, ogni angolo può diventare un invito al relax. Nessuno scavo, nessun caos, solo progettualità e gusto, il mio!

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