Pannelli fotovoltaici, in questi casi puoi installarli senza autorizzazione condominiale: pochi lo sanno

Chi vive in un condominio può scegliere di installare pannelli fotovoltaici sul tetto per ridurre i consumi ma deve seguire le direttive normative.

La transizione green è iniziata e non può essere arrestata. C’è la spinta UE al cambiamento nonché l’esigenza di sopperire alle richieste di approvvigionamento energetico puntando su sistemi alternativi e uno sfruttamento migliore delle risorse naturali come sole e vento. I cittadini vanno incoraggiati ad installare pannelli fotovoltaici, non frenati.

La norma che parla di installazione di impianti non centralizzati per la produzione di energia da fonti rinnovabili nei condomini è l’articolo 1122 del Codice Civile. Questo consente l’installazione dei pannelli fotovoltaici per unità immobiliari di proprietà esclusiva sul lastrico solare, sulle parti di proprietà individuale del cittadino e su ogni altra parte comune adatta ad ospitarli.

Significa che ogni condomino è libero di installare l’impianto a condizione che non venga mai leso il pari diritto d’uso degli altri condomini. Inoltre l’intervento non dovrà alterare la destinazione d’uso delle parti comuni (la funzione che il bene ha avuto fin dall’inizio) e non dovrà minare la sicurezza, la stabilità e il decoro dell’edificio.

Per i pannelli fotovoltaici non serve l’autorizzazione dell’assemblea

L’installazione dei pannelli fotovoltaici sul tetto del palazzo è consentita senza dover chiedere l’autorizzazione ma ad alcune condizioni altrimenti diventerà illegittima. L’impianto non dovrà occupare integralmente la superficie utile impedendo agli altri condomini un utilizzo analogo del bene comune. Se dovesse accadere verrebbe imposta la riduzione dell’impianto anche se in caso di comunicazione preventiva gli altri condomini non avessero obiettato nulla (Tribunale di Rovereto sentenza numero 193 del 1° agosto 2025).

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Per i pannelli fotovoltaici non serve l’autorizzazione dell’assemblea (Designmag.it)

Altre puntualizzazioni sul tema sono state avanzate dal Consiglio di Stato con la sentenza numero 2808 del 2 aprile 2025. Il passaggio alla produzione di energia da fonti rinnovabili è un obiettivo di interesse nazionale di conseguenza non si possono più applicare ai pannelli fotovoltaici categorie estetiche tradizionali che li identificherebbero come intrusioni. Inoltre la presenza dei pannelli sul tetto non può essere percepita come fattore di disturbo visivo e bisogna porre l’attenzione sulle modalità con cui i pannelli fotovoltaici sul tetto sono inseriti negli edifici e nel paesaggio.

La normativa stabilisce, però, che se l’impianto dovesse portare modifiche strutturali o visibili su parti comuni bisognerebbe avvisare preventivamente l’amministratore allegando la relazione tecnica dell’intervento stilata da un professionista abilitato. In tale caso l’amministratore potrebbe convocare l’assemblea e ascoltare eventuali soluzioni tecniche alternative o richieste di precauzioni. In nessun modo, però, l’intervento potrà essere vietato (sentenza della Cassazione numero 1337 del 17 gennaio 2023). Queste le direttive della normativa nazionale. Poi ci sono i regolamenti condominiali che potrebbero limitare la libertà di installazione dei pannelli fotovoltaici.

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