Nuovo condono edilizio 2024: l’ultima occasione per sanare gli abusi

Cosa succede con il nuovo condono edilizio del 2024: pare essere in arrivo l’ultima occasione per poter sanare gli abusi.

E’ sicuramente un argomento di non poco conto quello che ha a che fare con il condono edilizio, specialmente per il 2024, la domanda infatti da porsi è la seguente: in quali casi si può ottenere? Partiamo dal presupposto che prima si era abituati con dei provvedimenti periodici, che potessero sanare piccoli e grandi abusi.

Adesso con l’entrata in vigore del terzo condono, cosi come viene chiamato, ci sono delle nuove applicazioni e nuove disposizioni, che consistono in:

  • interventi di costruzione di immobili senza licenza o concessioni edilizie;
  • lavori eseguiti in difformità rispetto a quanto previsto in licenze e concessioni;
  • interventi edilizi basati su licenze o concessioni annullate, decadute o divenute inefficaci.

Ovviamente, la cosa importante da non dimenticare mai è che non in tutti i casi si può accedere al questo terzo condono infatti devono anche rese disponibili delle finestre temporali, per potere avviare la richiesta. Ma entriamo nel merito.

Condono edilizio, quali sono i limiti del terzo intervento e quanto costa?

Quindi, una volta capito in linea di massima quello di cui stiamo parlando, si passa ai limiti: tanto per cominciare si deve tenere in considerazione l’articolo 32, comma 25, della legge 326 del 2003. Lo stesso, che appunto viene applicato alle costruzioni abusive realizzate entro il 31 Marzo 2003.

Condono edilizio 2024, ecco l'occasione per sistemare gli abusi
Condono edilizio -designmag.it

“In caso di condono senza data di scadenza, tutti avrebbero potuto realizzare immobili con abusi edilizi sanandoli poi successivamente, sarebbe quindi stato tolto ogni valore a concessioni e licenze edilizie e ci sarebbe stato spazio per qualunque abuso” questo si legge nella nota ufficiale.

Ovviamente ci sono anche altri limiti di cui tenere conto, che sono: il vincolo paesaggistico, nel caso in cui l’immobile si trova in una zona sottoposta a questo, non ci può essere alcun condono, ci sono solo due eccezioni a questa regola e sono:

  • il vincolo paesaggistico posto successivamente alla realizzazione dell’abuso stesso;
  • vincolo paesaggistico pre-esistente ma necessità di condonare solo violazioni che possono essere classificate formali.
Ma non è finita, ovviamente anche il condono edilizio ha un costo, questo varia dai 60 euro fino ai 150 euro per metro quadrato in funzione della tipologia dell’abuso. 

La prima rata non può avere importo inferiore a 1.700 euro e nel caso in cui il costo totale della sanatoria sia inferiore a tale cifra, l’importo deve essere corrisposto in un’unica soluzione.

Gestione cookie