Niente Besta né Kallax: questo mobile IKEA ha un aspetto costoso e il suo prezzo (ridicolo) è il tuo vantaggio segreto

Come usare IKEA IVAR per evitare l’effetto casa fotocopia. Idee di trasformazione, finiture e dettagli che rendono questo mobile semplice una scelta furba e dall’aspetto costoso.

Parliamoci chiaro. Chiunque abbia arredato casa vive il momento del grande déjà-vu IKEA. Entri nel catalogo o nello store e inevitabilmente Besta, Kallax o l’immancabile Billy ti guardano da ogni angolo. Sono mobili funzionali, certo, ma onestamente diciamocelo, rendono ogni casa un po’ troppo simile a tutte le altre. Chi cerca quel tocco di personalità in più si trova spesso a pagare cifre folli per pezzi che promettono unicità. Per fortuna noi addetti ai lavori, interior designer, stylist o anche solo appassionati di case con carattere, abbiamo sviluppato un sesto senso per le basi perfette. Abbiamo un segreto!

Questo segreto ha un nome che suona stranissimo: Ivar. È il contenitore più essenziale, più nudo e crudo di tutto l’assortimento IKEA: pino massiccio non trattato, un design che definire spartano è un complimento. La sua forza sta proprio in questa neutralità quasi incomprensibile per molti. Proprio questo pino grezzo, questo prezzo sorprendentemente basso, diventa il punto di partenza perfetto per trasformazioni che lo rendono totalmente irriconoscibile.

Perché IVAR è l’alternativa geniale a Besta e Kallax

Il suo punto di forza è quel pino massiccio, come dicevamo. Molti arredi prefabbricati sono rivestiti di melamina o laminati che risultano freddi e fin troppo perfetti. Il pino invece ha una venatura, una texture che al tatto e alla vista rimanda immediatamente al mobile fatto a mano. Non ha l’aria plasticosa di altri pezzi economici perché è vero legno, lo senti, lo percepisci ed è proprio questo dettaglio grezzo che fa la differenza.

In un’epoca in cui tutti cercano autenticità e pezzi unici, il fatto che Ivar sia completamente non trattato è un regalo. Ti permette di decidere tu la finitura, di dare quel tono caldo con una semplice cera o di renderlo drammatico con una verniciatura opaca e profonda. Questa neutralità è ciò che inganna l’occhio facendolo sembrare un progetto di falegnameria personalizzato. Ti dà la possibilità di integrarlo perfettamente con il resto del tuo arredamento senza che stoni o sembri l’intruso dell’ultimo minuto.

Mobile ivar a naturale e dipinto di grigio
Perché IVAR è l’alternativa geniale a Besta e Kallax – foto ikea.com – desingmag.it

Il costo irrisorio (sui 119 euro) è il vero vantaggio strategico in tutto questo processo di trasformazione. Se la struttura di base ti costa pochissimo puoi permetterti di investire molto di più sui dettagli. Nessun interior designer usa maniglie di plastica quando può montare maniglie in ottone spazzolato o in cuoio artigianale. La magia avviene proprio qui trasformare un mobile da pochi euro con accessori da cinquanta euro che su un mobile di partenza costoso sarebbero solo un extra.

La versatilità di Ivar lo rende un investimento ancora più furbo. Non è vincolato a una stanza specifica come a volte sono le librerie o i mobili TV. Lo puoi usare in cucina come dispensa dal look scandinavo, in bagno come armadietto elegante o nel living come credenza minimale. Lo abbiamo visto trasformato in armadietto per le scarpe nell’ingresso semplicemente aggiungendo una vernice color salvia e piedini di design.

Mobile ivar dipinto di blu in salotto chiaro
Trasformazione Ivar: come ottenere un mobile su misura – desingmag.it

La trasformazione più incisiva inizia sempre dal colore. Dimentica il pino giallo-arancio che ricorda le vecchie tavernette. Una mano di vernice beige polveroso, un grigio talpa elegante o un blu notte profondo eleva istantaneamente l’Ivar. Basta scegliere una tonalità sofisticata che troviamo sulle riviste di interior per cambiare completamente la sua percezione. Se vuoi mantenere il legno naturale una mano di olio protettivo o una cera bianca ne esalterà la venatura rendendolo raffinato e quasi giapponese nella sua essenzialità.

Per fargli fare il vero salto di categoria bisogna guardare sotto. Alzare Ivar dal pavimento con dei piedini di metallo nero o dei semplici tacchetti di legno lo fa sembrare meno ingombrante e più rifinito. Quel piccolo spazio libero sotto cambia completamente la proporzione del mobile dandogli un’aria più leggera e quasi fluttuante.

Mobile ivar dipinto di beige in salotto chiaro
Ivar hack: il segreto per un arredo non riconoscibile IKEA – desingmag.it

A questo punto si aggiunge l’elemento chiave: i pannelli decorativi. L’aggiunta di una lavorazione a cannettato o un rivestimento in rattan sulle ante è ciò che rende Ivar indistinguibile dai pezzi di designer nordici. Questi sono interventi semplici che chiunque può fare con un po’ di colla e pazienza.

Il bello finale di Ivar è proprio questo: non sembra IKEA. Mentre Besta e Kallax sono immediatamente riconoscibili in qualsiasi casa, Ivar è il pezzo che tu rendi tuo in modo totale. È l’unica base che ti permette di creare un mobile che sembra uscito da uno studio di architettura partendo da un prezzo che definire ridicolo è un eufemismo.

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