Mutuo, se sei in difficoltà puoi sostituire l’intestatario, lo sapevi? Quando conviene farlo

Ci sono dei casi in cui può essere conveniente sostituire l'intestatario del mutuo. Ecco come farlo.

Comprare casa è sicuramente il sogno di tante persone, giovani e meno giovani, dopo magari tanti anni di lavoro e sacrifici. Lo strumento più usato per farlo è il mutuo, che può essere più o meno lungo ed avere una rata più o meno alta a seconda della propria disponibilità finanziaria e della somma richiesta.

Il problema delle rate è che non sempre si riescono a pagare, specie se si devono sostenere tante spese, come bollette, quelle legate ai figli oppure se in famiglia lavora una sola persona. In alcuni casi, dunque, potrebbe volerci un aiuto e in questo senso è possibile sostituire l’intestatario del mutuo. Ecco come e quando conviene farlo. 

Quando conviene sostituire l’intestatario del mutuo (e come farlo)

Ci sono dei casi in cui è possibile sostituire l’intestatario del mutuo. Anzi, è quasi conveniente farlo viste alcune circostanze. Ad esempio conviene operare questo cambio in caso di separazione e divorzio. Non solo ma ci sono altri casi in cui l’intestatario del mutuo inevitabilmente cambia.

passaggio di casa fra le mani
Quando conviene sostituire l’intestatario del mutuo (e come farlo) – designmag.it

Ad esempio quando si ha in dono una casa con mutuo (chi riceve la casa diventa anche intestatario del mutuo) oppure se, a seguito di accordi familiari, un familiare decida di accollarsi il mutuo per aiutare un parente che non riesca più a pagare le rate.

Quindi ci sono sia ragioni legali che personali che possono spingere a fare questa sostituzione ma l’importante è che ci sia un accordo fra l’attuale intestatario e il nuovo e ci sia l’ok della banca. Infatti il cambio di intestazione può avvenire tramite l’accollo del mutuo. In questo caso il debito viene trasferito da una persona all’altra mantenendo lo stesso contratto di mutuo.

Si può avere l’accollo liberatorio, quando il nuovo intestatario è l’unico responsabile del mutuo mentre il precedente non avrà più obblighi nei confronti della banca. Oppure può essere cumulativo: quindi ci sarà un nuovo intestatario del mutuo ma il vecchio può essere chiamato a pagare le rate se il nuovo intestatario non le paga. Per poter richiedere l’accollo ci deve essere un accordo con l’attuale intestatario del mutuo per sostituirlo, quindi bisogna fare richiesta presso la banca dove è stato acceso il finanziamento. 

mano che firma, calcolatrice, casa
Quando sostituire intestatario mutuo – designmag.it

La banca valuterà la situazione economica e lavorativa di quello che diventerà il nuovo intestatario e se c’è l’ok, si firmerà l’atto di accollo davanti al notaio, sancendo la sostituzione dell’intestatario del mutuo. La banca può rifiutare l’accollo se chi vuole diventare nuovo intestatario non ha un contratto stabile o ha uno stipendio troppo basso o una segnalazione negativa presso la CRIF.

Potrebbe anche richiedere garanzie aggiuntive come un cointestatario o un garante. La sostituzione dell’intestatario del mutuo può avvenire anche tramite la sostituzione del mutuo che consiste nell’estinguere il mutuo vecchio e sottoscriverne uno nuovo con nuovi intestatari. In questo caso, oltre a cambiare l’intestatario, possono cambiare anche alcune condizioni del mutuo come il tasso, l’importo (se possibile), la durata, le polizze.

Ma, essendo un nuovo mutuo, bisognerà pagare tutte le spese accessorie, come l’istruttoria, la perizia, il notaio, le imposte. Si ricorda che questa operazione è diversa dalla surroga e dalla rinegoziazione perché con questi due istituti non si può cambiare l’intestatario.

In definitiva tramite accollo e sostituzione del mutuo è possibile sostituire l’intestazione del mutuo, a determinate condizioni.

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