Mutui per ristrutturare per le Case Green, arriva la proposta: quanto si risparmierà

Se arrivassero mutui convenienti per ristrutturare la abitazioni e renderle green le famiglie italiane potrebbero adeguarsi alla direttiva europea. 

Da quando la Direttiva Case Green dell’UE è stata approvata sono iniziati i pensieri per gli italiani. Il timore di avere tra le mani un immobile che vale il 40% in meno rispetto al costo di acquisto è elevato e, purtroppo, ha un fondo di verità. Le case in classe G e F, nello specifico, sono un bel problema per i cittadini.

Ai piani alti è stato fissato l’obiettivo di far diventare l’Europa il primo continente a zero emissioni entro il 2050 ma a fare le spese di questa decisione saranno i cittadini. Lodevolissimo l’intento di salvare il Pianeta, ridurre l’inquinamento e abbracciare la transizione green ma se le famiglie non hanno soldi per riqualificare la propria abitazione dal punto di vista energetico o per comprare un’auto elettrica o comunque più ecologica cosa possono fare?

Accumulare debiti per un’esigenza che impegna i piccoli lasciando che i grandi continuino ad inquinare? Non sembra giusto eppure se non ci si adeguerà il rischio sarà quello che dopo tanti sacrifici – mutuo in primis – si avrà tra le mani un immobile che varrà ben poco. Servono aiuti reali, i mutui agevolati lo saranno?

Mutui green per ristrutturare, come funzioneranno

Al momento si è nella fase della consultazione pubblica avviata dalla Commissione Europea al fine di definire un atto delegato volto a creare un portafoglio che potrà essere usato per aumentare i prestiti destinati alle ristrutturazioni energetiche. Questo portafoglio sarà utilizzabile su base volontaria e dovrà garantire mutui più accessibili e coerenti con gli interventi green da realizzare.

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Mutui green per ristrutturare, come funzioneranno (Designmag.it)

La consultazione – aperta fino al 18 novembre – richiama banche, associazioni, professionisti, imprese, cittadini e pone 4 domande principali. Come sono i finanziamenti attuali per le ristrutturazioni basate sul miglioramento delle prestazioni energetiche, quali sono gli ostacoli e le barriere individuate,  quali sono le opzioni per aumentare i volumi di credito e come si può interagire con il quadro europeo di finanza sostenibile. Una volta che l’atto delegato sarà adottato permetterà alle banche di partire da basi comuni per strutturare prodotti e portafogli dedicati all’efficienza. 

Questi mutui saranno certamente un vantaggio per chi deve comprare una prima casa da ristrutturare ma per chi ha già un mutuo sulle spalle non sarà la soluzione da usare per riqualificare la propria abitazione. Parallelamente, dunque, servono nuove misure in sostituzione dei Bonus casa che stanno diventando sempre meno interessanti per le famiglie.

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