Nonostante i rialzi dei tassi e l’inflazione, è ancora possibile sottoscrivere un mutuo conveniente: basta seguire la strategia giusta.
Tempi duri per chi è in cerca di un mutuo per comprare casa? Dipende. Certamente la congiuntura economica non è delle migliori. E con il vertiginoso aumento dei tassi di interesse dell’ultimo anno, onorare le scadenze per molti è diventato impossibile. Ma è proprio in momenti come questi che, aguzzando l’ingegno, si possono fare ottimi affari anche con le banche. Il primo comandamento è: abbassare la rata. Come? Scopriamolo insieme.
Premessa: un mutuo è generalmente considerato sostenibile quando la rata non supera il 30-35% dello stipendio. Ma con il sensibile aumento degli importi delle rate dei prodotti a tasso variabile registrato in quest’ultimo periodo (in molti casi sono raddoppiate!), la proporzione risulta oggi completamente sballata. Perché mentre i prezzi di beni e servizi sono aumentati, al pari delle le rate, gli stipendi sono rimasti sempre gli stessi (nel migliore dei casi). Ecco allora una serie di trucchi e consigli pratici per risparmiare fino a 500 euro sulla rata.
Come ti taglio la rata del mutuo
I titolari di un mutuo a tasso variabile hanno diverse possibilità per risparmiare sulla rata. La prima è la rinegoziazione del mutuo stesso, che dal 1° gennaio 2023 le banche sono tenute a garantire ai clienti senza spese di istruttoria o perizia. La regola vale per i mutui ipotecari in origine non superiori a 200.000 euro e per i titolari con Isee inferiore a 35.000 euro al momento della richiesta, e in assenza di ritardi nei pagamenti delle rate.
La scadenza per rinegoziare il mutuo è fissata al 31 dicembre 2023 e si applica ai contratti stipulati (anche di accollo) prima del 2023 per l’acquisto o alla ristrutturazione di unità immobiliari adibite ad abitazione. La rinegoziazione consente di passare da un mutuo a tasso variabile a uno a tasso fisso.
Un’altra possibilità importante è la surroga del mutuo, ovvero il trasferimento del finanziamento in corso da un istituto di credito ad un altro senza costi per il cliente, che può dunque scegliere condizioni contrattuali più vantaggiose. Tutte le spese relative alla surroga sono a carico della nuova banca, che potrà anche modificare la durata residua del mutuo e/o il tipo di tasso. Oppure si può optare per la sospensione del mutuo fino a 18 mesi, concessa però solo per gravi e documentati motivi di salute o di lavoro.
Vi sono poi diversi escamotage per rendere più agevole la gestione di un mutuo. Se abbiamo più finanziamenti attivi, possiamo chiedere a un istituto di credito l’accorpamento di tutti i debiti in modo da avere un’unica rata mensile senza correre il rischio di dimenticarsi di pagare uno o più rate, e soprattutto risparmiando sugli interessi. Inoltre, è bene seguire l’andamento dei mercati finanziari anche se non abbiamo troppa familiarità con la materia.
Almeno bisognerebbe sapersi destreggiare tra lo spread, l’Eurirs (o Irs), l’Euribor e il Taeg, per approfittare delle opportunità più favorevoli al momento giusto. E occhio ai costi delle polizze assicurative: il suggerimento è quello di documentarsi e chiedere vari preventivi a più compagnie prima di decidere con chi sottoscrivere quelle obbligatorie. Se poi non avete grosse difficoltà economiche, potreste definire un piano di rimborso per estinguere il mutuo più velocemente, risparmiando sugli interessi.