Mi sono beccato una multa da 3mila euro perché non avevo questo documento del condizionatore: non fare il mio stesso errore

Si rischia una multa fino a 3 mila euro per non avere un documento del condizionatore in casa. 

Il caldo è arrivato e chi ha il condizionatore in casa avrà già iniziato ad utilizzarlo per evitare di sudare da fermi di giorno e di notte. Un vantaggio, quello dell’impianto di climatizzazione, enorme ma che può portare a multe molto salate. La normativa è chiara e bisogna stare attenti alle regole da seguire.

Quando si installa un condizionatore in casa bisogna conoscere le direttive normative per evitare di incorrere in multe salate. La prima regola è installare l’impianto in modo corretto, chiamando uno specialista del settore che dovrà rilasciare una certificazione valida. In caso contrario si rischia una multa di 100 mila euro.

C’è da tremare, dunque, ed è per questo che è meglio conoscere la normativa che disciplina l’installazione, l’uso e la manutenzione degli apparecchi. In più bisogna seguire indicazioni per tutelare il proprio benessere. Prima di ricominciare ad usare il condizionatore dopo un inverno lasciato spento è bene pulirlo con attenzione. Pulire i filtri e la superficie esterna significa garantire una migliore qualità dell’aria e un’efficienza massima dell’apparecchio.

Quando si rischia una multa da 3 mila euro per il condizionatore

Come accennato l’installazione del condizionatore deve essere effettuata da un tecnico certificato iscritto al Registro telematico nazionale F-Gas. In questo modo si agisce in sicurezza e nel rispetto dell’ambiente. Se a montare l’apparecchio è una persona non abilitata si rischiano multe da 7 mila a 100 mila euro, cifra variabile in base alla gravità dell’infrazione, alla potenza dell’impianto e al tipo di gas usato.

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Quando si rischia una multa da 3 mila euro per il condizionatore (Designmag.it)

Altri rischi riguardano l’acquisto di condizionatori non a norma. Qui la multa arriva a 3 mila euro se comprando un apparecchio a gas refrigerante non vengono rispettate tre condizioni. Il rivenditore dovrà essere autorizzato, l’installazione dovrà essere effettuata da un tecnico abilitato e l’intervento dovrà essere registrato nel portale F-Gas. Tra gli errori più comuni che comportano il pagamento di una multa salata, poi, c’è quello di non conservare il libretto d’impianto del condizionatore.

Si tratta di un documento obbligatorio per legge, al pari di quello della caldaia, per tutti gli impianti di potenza termica superiore a 12 kW. All’interno dovranno esserci i dati di tutte le manutenzioni, i controlli tecnici, le verifiche di efficienza. Qualora il libretto sia mancante o errato oppure non aggiornato la multa avrà importo variabile tra 500 e 3 mila euro. La responsabilità cadrà sul proprietario dell’impianto oppure sull’amministratore di condomino dovesse trovarsi su parti comuni.

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