Madia: la nuova tendenza nelle zone living

Immancabile nelle abitazioni del passato, la madia era un mobile che veniva sfruttato solitamente per conservare alimenti e stoviglie. Riscoperta da qualche anno, ad oggi è facile vederla inserita perfettamente negli ambienti moderni.

Per lungo tempo la madia è stata accantonata, fin quasi a scomparire, ma con il ritorno del vintage eccola riaffiorare nuovamente, tanto da diventare addirittura protagonista delle zone living. Tuttavia, nonostante sia un arredo di forte tendenza, poco o nulla ha delle caratteristiche che un tempo la contraddistinguevano.

Le Madie design e utilità un connubio perfetto

Le madie attuali hanno linee e forme moderne, che coniugano funzionalità ed estetica, e finiture in grado di soddisfare qualsiasi esigenza di stile e gusto. Largamente apprezzato per la sua incredibile praticità, questo arredo così particolare è perfetto da utilizzare integrato con altri mobili come librerie e altri sistemi, ma anche a solo, proprio per la sua estrema versatilità e facilità di adattamento.

Numerosi i modelli proposti sul mercato, grazie ai quali è possibile scegliere la madia che si adatta maggiormente alle proprie esigenze. Decisamente affascinante è la madia Offshore disegnata da Piero Lissoni per Porro, dalle linee scultoree che rievocano quelle dei mobili orientali e ideale da collocare al centro della stanza viste le finiture accurate che presenta su tutti i lati.

Rigorosa per le forme e la linea è anche la madia Kimbolton di Fratelli Boffi, un mobile squadrato caratterizzato da dettagli che rievocano le decorazioni francesi dei primi anni 30 del 900. Di gusto moderno sono invece le madie in vetro, come quelle proposte da Vincent Van Duysen, che ha creato un sistema di madie concentrando l’attenzione sulla trasparenza e sulla purezza delle forme.

La madia 36e8 Glass di Lago, proposta in 32 colori è elegante, particolare per i volumi contenitivi e le trasparenze dei contenitori in vetro che si alternano nel mobile. Chi desidera invece qualcosa di informale la madia ideale è quella di Seletti, inconfondibile per le immagini irriverenti di Toiletpaper.

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