Luce, acqua, gas e Tari: tutti i bonus che spettano alle famiglie in difficoltà (e come richiederli)

Ecco quali sono tutti i bonus riservati alle famiglie in difficoltà per luce, acqua, gas e Tari e in che modo richiederli.

Far fronte alle spese di tutti i giorni potrebbe essere complicato per molti, soprattutto visto l’aumento del costo della vita negli ultimi anni. Il rincaro ha colpito anche le bollette di luce, gas e acqua, mettendo sempre più famiglie in difficoltà. Ecco quali sono i bonus di cui è possibile usufruire per avere un aiuto economico e come richiederli.

Negli ultimi anni abbiamo assistito ad un incremento generale dei costi che non ha risparmiato nemmeno le bollette, rendendo difficile per tante famiglie riuscire ad arrivare anche alla fine del mese. Per chi si trova in difficoltà, ci sono diversi bonus e agevolazioni a disposizione, che forniscono un supporto economico sotto diversi aspetti.

L’obiettivo è ridurre l’impatto dei costi che le famiglie devono sostenere. Queste ultime hanno la possibilità di presentare domanda per ricevere una serie di incentivi, destinati a coloro che sono in possesso di determinati requisiti. Vediamo, di seguito, a chi aspettano e come ottenerli.

Bonus sociali per le famiglie in difficoltà: quali sono e chi può beneficiarne

Per le famiglie che si trovano in condizioni di difficoltà economiche sono previsti i bonus sociali per luce, gas e acqua. Si tratta di incentivi annuali, che vengono applicati ad una sola fornitura per ogni categoria. Ciò vuol dire che un nucleo può beneficiare di un bonus elettrico, uno idrico e uno per il gas per un anno di validità della DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica).

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Bonus sociali per le famiglie in difficoltà: quali sono e chi può beneficiarne  – designmag.it

Per godere delle agevolazioni è necessario essere in possesso di un ISEE inferiore a 9.530 euro per i nuclei famigliari in cui sono presenti fino a tre figli. Per le famiglie più numerose è richiesto un ISEE fino a 20.000 euro. Questi sono i requisiti indispensabili per l’accesso ordinario (ovvero quello per disagio economico): le famiglie devono solamente presentare la DSU all’INPS, così che il sistema informativo integrato possa calcolare lo sconto e applicarlo retroattivamente in bolletta.

C’è, poi, il bonus per disagio fisico destinato a chi è affetto da una patologia grave o ai membri della famiglia in cui è presente un soggetto che per vivere dipende da apparecchiature elettromedicali. In questo caso, per ottenere l’agevolazione, bisogna presentare una domanda specifica al Comune o CAF di riferimento insieme alle certificazioni dell’ASL.

Oltre agli incentivi per alleviare il peso delle bollette, le famiglie in difficoltà molto presto potranno contare sul bonus sociale rifiuti, che ARERA ha deciso di introdurre a partire dal 2026. L’agevolazione consiste in uno sconto del 25% sulla Tari, la tassa per la gestione dei rifiuti.

Anche in questo caso, potranno usufruire del beneficio i nuclei famigliari che hanno un ISEE inferiore ai 9.530 euro, oppure fino a 20.000 euro per le famiglie numerose (con almeno 4 figli a carico). Per accedere all’incentivo, non è necessario fare domanda. Ciò che serve è la presentazione della DSU per calcolare l’ISEE. L’INPS, in collaborazione con le altre istituzioni, si occuperà di verificare i dati e applicare lo sconto.

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