Anche se l’estate è ancora nel pieno, sono in molti a pensare già a come gestire l’arrivo della stagione più fredda, soprattutto sul tema dei consumi.
Il caro bollette è certamente un tema caldo, e le spese di luce e gas in primis sono un pensiero per milioni di famiglie. Quando arriva la stagione più fredda, il riscaldamento porta un inevitabile spesa in più in bolletta.
Stufe a pellet, a cosa fare attenzione
Con l’arrivo dell’autunno e il calo delle temperature, sono sempre di più le persone che scelgono di usare la stufa a pellet, un apparecchio di riscaldamento che utilizza appunto il pellet, un combustibile ecologico ricavato da scarti del legno. Ma è importante sapere come utilizzarla al meglio e gli errori da evitare, per non spendere troppo.
E’ importante preparare la propria stufa a pellet per la nuova stagione di riscaldamento, anzitutto eseguendo una manutenzione accurata che non solo migliora l’efficienza e riduce i consumi, ma garantisce anche la sicurezza domestica e prolunga la vita dell’apparecchio.
Il primo passo prima di rimettere in funzione è effettuare una pulizia profonda, dato che dopo un’intera stagione di utilizzo, il braciere e i tubi di scarico hanno accumulato residui di cenere e polvere che, se non rimossi, compromettono la qualità della combustione e possono causare guasti. Per farlo gli esperti consigliano l’uso di un aspiracenere, per raggiungere anche gli angoli più difficili.

La pulizia e verifica della canna fumaria almeno una volta l’anno è un’altra operazione importante che, se non si ha esperienza, è meglio affidare a un professionista. Una canna fumaria pulita previene ostruzioni, riduce il rischio di incendi e assicura un’emissione corretta dei fumi.
Le guarnizioni della porta e del vetro sono un altro elemento da ispezionare, poiché con l’usura possono perdere aderenza, causando dispersioni di calore che rendono la stufa meno efficiente, portando ad aumenti di spesa. Controllare anche il sistema di alimentazione del pellet, composto dalla coclea, che deve essere pulito per evitare che polvere e residui lo intasino; mantenere la coclea sgombra assicura un flusso costante di pellet e una combustione uniforme.
Oltre agli interventi meccanici, è importante controllare il sistema elettronico e i sensori, sempre con l’aiuto di un tecnico, e non dimenticare che la prima accensione stagionale richiede la supervisione di un tecnico certificato. Spesso si pensa di poterla fare da soli, ma un professionista effettua regolazioni cruciali per ottimizzare la stufa in base alle caratteristiche specifiche della casa, come l’impianto di scarico.
Durante i primi giorni di funzionamento, la stufa potrebbe emanare odori di vernice o oli bruciati: è un fenomeno normale, dovuto all’adattamento dei materiali alle nuove temperature, ma per evitare che gli odori si diffondano, è utile mantenere l’ambiente ben ventilato. Rodare la stufa a metà capacità e pulirla regolarmente assicura un riscaldamento efficiente e sicuro per l’intera stagione.
Questi accorgimenti sono importanti anzitutto per la sicurezza in casa e negli ambienti dove si usa la stufa a pellet, ma evitano errori che, forse non ci si pensa, possono anche aumentare i costi a fine mese.