Le case che costano meno al mondo, unico requisito richiesto: non soffrire di claustrofobia

Case piccolissime e super funzionali, sono le meno costose al mondo ma hanno un requisito fondamentale, non soffrire di claustrofobia.

Nel mondo immobiliare ci si chiede spesso quale siano le case più grandi e costose del mondo. Si va spesso a “spulciare” tra gli articoli e le notizie per vedere le case degli attori, le loro ville sfarzose che 10 camere da letto e altrettanti bagni. L’abitazione viene sempre vista come uno spazio che ha ovviamente bisogno degli spazi abitabili e della sua comodità. Nella concezione comune, uno spazio che possa essere nella norma e comodo per viverci deve essere almeno di 25 metri quadri in su. In giro per il mondo però ci sono delle soluzioni abitative dalle dimensioni davvero limitate, poco costose ma non adatte ai claustrofobici.

In città sempre più grandi ed affollate, limitare gli spazi abitativi è diventato una necessità, le persone sono sempre più spesso sole, senza famiglia e utilizzano la propria abitazione proprio solo per dormire e per il bagno, come fossero delle stanze degli hotel. Un concetto totalmente diverso dal nostro, ma che in Corea del Sud è sempre più frequente. Piccolissime stanze, che sono effettivamente e a tutti gli effetti delle case e vengono chiamate Goshiwon. Ad un primo impatto sembrano prigioni, sgabuzzini, ma le loro ristrettissime dimensioni le rendono super economiche e permettono alle persone di vivere in centro città.

Le case meno costose del mondo: ecco quali sono

Le Goshiwon sono dei piccolissimi monolocali di 3 o 6 metri quadri affittati in palazzi dormitorio della Corea del Sud: abitazioni comparse per la prima volta negli anni ’70 nei pressi delle università di Seoul. L’idea era quella di fornire alloggi economici per gli studenti che si preparavano agli esami di stato. Le stanze sono formate da un lettino, una tv e una piccola scrivania. I bagni e la cucina sono in comune con le altre piccole stanze. Una soluzione davvero limitata ma molto economica.

le case più piccole e meno costose del mondo
Ingresso di alcune Goshiwon a Seul (Fonte Youtube.it) – Designmag.it

I Goshiwon, una volta visti come un rifugio per lo studio intensivo, sono diventati nel corso degli anni alloggi alternativi per tutte quelle persone che semplicemente non possono permettersi di pagare per delle abitazioni convenzionali. Questo le ha rese delle vere e proprie abitazioni che spesso se di dimensioni leggermente maggiori, tipo 10 metri quadri, contengono al loro interno anche una piccola cucina o un piccolo bagno.

Si tratta di piccoli spazi claustrofobici dove le persone vivono con limitata possibilità di movimento e sommersi di cose personali ammucchiate sul pavimento. Nonostante il prezzo sia basso vi sorprenderà, infatti si aggira intorno ai 150 euro al mese di affitto, per queste piccole abitazioni.  i Goshiwon non richiedono costosi depositi per l’affitto e altre spese di utenza, a differenza dei tradizionali sistemi di alloggi in affitto. Tutto questo le rende a proporzione, tra le case meno costose del mondo.

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