Lavori di ristrutturazione, quando è necessaria la notifica all’ASL (o rischi davvero grosso)

Scopriamo quando è necessaria la notifica all'ASL in caso di lavori di ristrutturazione per non violare le norme.

Chi sta per affrontare dei lavori di ristrutturazione in casa è bene sappia in quali circostanze è obbligato a presentare la notifica preliminare all’ASL per non rischiare di trovarsi a dover regolarizzare la propria posizione in un secondo momento con serie conseguenze.

Ristrutturare casa è un impegno gravoso per i proprietari ma necessario. Gli immobili sono soggetti ad usura e invecchiando perdono valore nel tempo. Ora poi che l’UE vuole le case green quel valore diminuisce ancora di più non apportando le giuste modifiche come l’installazione di infissi nuovi, la sostituzione della vecchia caldaia, l’installazione di pannelli fotovoltaici e il cappotto termico.

L’inizio dei lavori comporta una serie di obblighi diversi in base agli interventi da svolgere. I dubbi da sciogliere sono numerosi e riguardano la CILA, la SCIA, le modalità di pagamento per approfittare dei Bonus Casa, la comunicazione all’ENEA e la notifica preliminare all’ASL. Quest’ultimo è un adempimento non sempre obbligatorio, è previsto solo al verificarsi di alcune condizioni e serve per far rispettare le norme in materia di sicurezza nei cantieri e per non perdere il diritto alle agevolazioni.

Quando serve la notifica preliminare all’ASL

La notifica preliminare si deve inviare all’ASL di competenza territoriale per comunicare l’apertura di un cantiere e per fornire alle autorità i dati per la vigilanza in materia di sicurezza. A volte si deve presentare anche alla Direzione provinciale del Lavoro e al Comune. L’obbligo è stabilito dal Testo Unico sulla Sicurezza nei Luoghi di Lavoro e senza non si potrebbe approfittare dei Bonus casa e delle conseguenti agevolazioni fiscali. Inoltre una violazione della normativa comporterebbe sanzioni amministrative.

Operaio al lavoro
Quando serve la notifica preliminare all’ASL (Designmag.it)

I lavori che necessitano di notifica preliminare all’ASL sono quelli che prevedono l’intervento di più imprese (contemporaneamente oppure no), le varianti in corso d’opera (quando una ditta inizia i lavori ma poi viene cambiata) e i grossi lavori anche se svolti da una sola impresa. Nello specifico l’obbligo scatta quando l’entità del cantiere è pari o superiore a 200 uomini al giorno.

A presentare la notifica tramite PEC, portali online regionali o raccomandata è il proprietario o chi commissiona i lavori anche se il committente ha la possibilità di delegare l’onere ai responsabili degli interventi. La delega dovrà essere scritta, formale e firmata. Per quanto riguarda i tempi di invio, la notifica si presenta prima dell’inizio dei lavori dando modo all’ASL di prendere visione del cantiere e intervenire se necessario.

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