Ci sono giorni in cui apri lo sportello della lavastoviglie e ti senti soddisfatta, i piatti sono lucidi, i bicchieri brillano e la macchina sembra in perfetta forma. Poi ci sono quelle volte in cui, invece, il risultato è un po’ opaco, qualche alone qua e là e un vago sentore di calcare che ti fa pensare che forse è ora di intervenire. Non sempre serve investire in prodotti costosi e superchimici, a volte la soluzione è già in cucina. Basta saperla usare bene e con costanza.
Negli ultimi anni si è parlato sempre di più di alternative naturali, che fanno bene alla macchina e al portafoglio, oltre a limitare l’uso di sostanze aggressive. Il segreto è capire che due ingredienti semplicissimi – il sale grosso e l’aceto di vino bianco – possono sostituire brillantante e sale specifico, se dosati e gestiti nel modo giusto. Non è una di quelle “ricette miracolose” che girano sui social senza prove, ma un metodo pratico e testato, che si inserisce in una routine di cura della lavastoviglie capace di allungarne la vita.
Sale grosso e aceto di vino bianco: la combo per la lavastoviglie
Il sale grosso comune, quello che usi per cucinare la pasta, può tranquillamente prendere il posto del sale per lavastoviglie. Fa lo stesso lavoro: addolcisce l’acqua, riducendo la formazione di calcare, e protegge le parti interne della macchina. La differenza è che lo trovi sempre in dispensa, costa meno e non è trattato con additivi profumati o coloranti. Va messo direttamente nell’apposito serbatoio, come faresti con quello specifico, e la quantità va controllata regolarmente. Un piccolo trucco è rabboccarlo quando vedi l’acqua nel vano del sale: è il segnale che il livello è basso.
A questo punto, può essere utile dare un’occhiata anche a certe cattive abitudini che peggiorano le prestazioni della macchina, come spiegato già precedentemente ci sono gravi errori che commettiamo sempre, spendendo il doppio inutilmente. A volte basta correggere due o tre gesti per vedere risultati migliori già al lavaggio successivo.

L’aceto di vino bianco è un rimedio storico per il calcare, e in lavastoviglie funziona bene come brillantante. Aiuta a prevenire gli aloni su vetri e posate, riduce i residui di sapone e mantiene più pulite le parti interne. Basta versarlo nell’alloggiamento del brillantante, senza diluirlo, e lasciarlo fare il suo lavoro durante il ciclo di lavaggio. Se vuoi un effetto ancora più marcato sui bicchieri, ogni tanto puoi fare un lavaggio a vuoto con mezzo litro di aceto direttamente sul fondo della macchina: è un trattamento che pulisce e igienizza, lasciando un interno più fresco.
È interessante notare che, se i bicchieri risultano comunque opachi, potrebbero esserci altre cause oltre al calcare. In casi del genere, i consigli delle mamme possono essere un buon punto di partenza per risolvere il problema delle stoviglie opache.
Il metodo è semplice ma va seguito con ordine. Prima di tutto, controlla che il serbatoio del sale sia pulito, eliminando eventuali residui umidi. Versa il sale grosso fino a riempire, aiutandoti con un imbuto se serve. Poi passa al vano del brillantante: svuotalo se c’è ancora il prodotto tradizionale, così eviti miscele strane, e riempilo con aceto di vino bianco. Chiudi bene entrambi gli scomparti. Avvia un ciclo normale con carico completo e osserva i risultati: vedrai già dalle prime volte piatti più brillanti e bicchieri senza segni evidenti. La chiave è la costanza, non basta farlo una volta e poi dimenticarsene.

Sale e aceto aiutano, ma non sostituiscono la manutenzione periodica. Una lavastoviglie che accumula residui di cibo e grasso può diventare un piccolo covo di batteri, soprattutto nei punti più nascosti. Un buon approfondimento lo trovi quando abbiamo parlato della lavastoviglie come un vero covo di batteri. Conoscere quelle zone e intervenire di tanto in tanto è il modo migliore per non compromettere l’igiene delle stoviglie.
Scegliere prodotti naturali come sale grosso e aceto di vino bianco non significa rinunciare a un lavaggio efficace. Al contrario, è un modo per prendersi cura della lavastoviglie e allo stesso tempo ottenere piatti splendenti. Serve solo un po’ di disciplina e attenzione ai dettagli, il resto lo fanno loro. E la soddisfazione di aprire lo sportello e trovare tutto perfettamente pulito è la stessa, se non maggiore, di quando usi i prodotti tradizionali.