La notte non riesci a dormire a causa del vicino che russa troppo: come dimostrarlo e tornare a fare sonni tranquilli

Il vicino che russa e impedisce di dormire è un vero e proprio incubo in un condominio. Come risolvere la situazione secondo la Legge?

Il riposo notturno è sacro, il sonno non può essere interrotto continuamente o impedito a causa di forti rumori altrimenti la mattina non si avranno le energie per iniziare la giornata. Quando il problema dei risvegli è il vicino che russa troppo forte bisogna sapere come si può intervenire.

Ci sono persone che russano in modo esagerato. Sembrano tromboni e infastidiscono chiunque sia nei paraggi. Chi non ha mai sentito russare forte non si rende conto di quanto possa disturbare e il rumore arrivare molto distante. Può attraversare le pareti che all’interno dei palazzi sappiamo essere non molto spesse, soprattutto negli edifici moderni. La qualità del sonno sarebbe, così, lesa irrimediabilmente.

E se la notte non si riesce a dormire ecco che al mattino ci si alza stanchi, confusi, poco attivi ed energici con la conseguenza che durante la giornata si avrà difficoltà di concentrazione, sonnolenza continua e cattivo umore. Dovesse accadere una sola notte si potrebbe anche sopportare ma se tutte le notti il sonno venisse compromesso allora bisognerebbe correre ai ripari.

Cosa fare se il vicino russa troppo forte da svegliarti

Nessuna Legge impedisce di russare, d’altronde è un disturbo che spesso ha un’origine patologica e comunque involontaria. La normativa, però, disciplina i rumori in condominio e l’isolamento acustico degli edifici. Nello specifico per le concessioni edilizie successiva al 20 febbraio 1998 le pareti divisorie tra appartamenti devono necessariamente garantire un isolamento minimo di 50 decibel. Sotto questa soglia ogni rumore può diventare molesto, persino le voci o la televisione accesa.

Insonorizzare la stanza
Cosa fare se il vicino russa troppo forte da svegliarti (Designmag.it)

Il forte russare, poi, può diventare un grande problema sia sotto che sopra quella soglia. Per risolvere la questione occorrerà consultare un professionista in insonorizzazione conoscitore delle tecnologie più moderne per diminuire la trasmissione acustica. Prima ancora di intervenire sulle pareti bisognerebbe provare a parlare con il vicino, esporgli il problema e invitarlo a consultare un medico specializzato che possa consigliarli terapie mirate.

Se il dialogo non dovesse funzionare allora si dovrebbe procedere con l’isolamento acustico della camera da letto tramite pannelli fonoassorbenti, ad esempio, che riducono l’eco e migliorano l’acustica della stanza. Non riescono, però, a bloccare i rumori esterni. Meglio abbinarci i pannelli fonoisolanti che non lasciano passare il suono da una parete all’altra. Combinando i due tipi di pannelli il risultato sarà perfetto. Sul mercato se ne trovano di sughero, fibra di legno, lana di roccia o vetro, piombo, poliuretano espanso o polistirene. Un esperto saprà consigliare la soluzione migliore.

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