La guida definitiva alla candela antizanzare fai da te (anche per principianti)

Le candele antizanzare fatte in casa uniscono estetica, sostenibilità e funzionalità, trasformando un gesto semplice in un alleato utile contro le punture estive.

Le zanzare hanno una capacità sorprendente di inserirsi nei momenti più belli. Basta un bicchiere di vino sul balcone o un libro aperto sul tavolino per vederle arrivare, attirate dalla luce e dal calore. Per questo negli anni si sono moltiplicati i rimedi, dalle soluzioni improvvisate alle più studiate, passando dai prodotti industriali fino ai piccoli segreti tramandati tra vicini e nonne.

Alcuni metodi sembrano quasi curiosità da laboratorio, come il ghiaccio secco che attira gli insetti con l’anidride carbonica, altri hanno il fascino di quei gesti antichi che parlano di case di campagna e rimedi della tradizione, come il rosmarino bruciato o le foglie di basilico lasciate a profumare l’aria.

Oli essenziali e profumi che tengono lontane le zanzare

Le candele rientrano proprio in questa categoria di rimedi che uniscono funzionalità e atmosfera. Un barattolo di vetro, uno stoppino, un po’ di cera e qualche goccia di olio essenziale possono cambiare completamente il modo in cui viviamo una serata d’estate. La citronella è l’ingrediente più conosciuto e forse anche il più facile da trovare, ma non è l’unico. Lavanda, menta e persino il basilico hanno proprietà che rendono l’ambiente meno invitante per le zanzare. A differenza degli spray chimici, queste fragranze non coprono l’aria con odori pungenti, anzi la rendono più piacevole e leggera.

Candela con limoni e rosmarino
Oli essenziali e profumi che tengono lontane le zanzare – designmag.it

Il bello delle candele fai da te è che si adattano ai nostri gusti. C’è chi ama l’effetto minimal e prepara piccoli cilindri da allineare lungo il tavolo, chi preferisce barattoli colorati che diventano parte della decorazione, chi punta su miscele di profumi che raccontano quasi una storia personale. Non si tratta solo di scacciare le zanzare, ma di rendere l’ambiente coerente con la nostra idea di casa o giardino. Una candela alla lavanda in una veranda arredata con tessuti naturali parla un linguaggio diverso rispetto a una candela al limone posata su un terrazzo urbano. In entrambi i casi però l’effetto finale è lo stesso: un’aria più pulita, senza ronzii insistenti.

Per realizzare una candela antizanzare fatta in casa non servono competenze particolari. Basta avere a disposizione della cera naturale, come quella di soia o d’api, uno stoppino e un contenitore resistente al calore. La parte davvero importante è la scelta degli oli essenziali. Sono loro a rendere la candela un repellente naturale: citronella, lavanda, eucalipto, menta e rosmarino sono tra i più efficaci.

Due candele sul comodino
Il piacere del fai da te nelle sere d’estate – designmag.it

Una volta sciolta la cera a bagnomaria, si aggiungono le gocce di olio essenziale mescolando con delicatezza. Poi si versa il tutto nel contenitore già preparato con lo stoppino. Il trucco è non esagerare con le dosi degli oli, per non ottenere un profumo troppo pungente, e lasciare solidificare bene la candela prima di accenderla.

Sapere di aver acceso una candela fatta con le proprie mani, preparata con calma durante il pomeriggio, ci fa sentire già un passo avanti nella lotta contro le punture. È un gesto che rassicura e che spesso funziona meglio di quanto si pensi. Se ci pensiamo, la maggior parte dei rimedi naturali non nasce per essere infallibile. Nascono per creare un equilibrio, un ambiente meno favorevole agli insetti e più accogliente per noi. In questo senso, una candela accesa al tramonto è quasi un piccolo rito di protezione.

E poi c’è la soddisfazione personale. In un’epoca in cui compriamo tutto pronto, prendersi il tempo per sciogliere la cera, aggiungere le essenze, sistemare lo stoppino sembra quasi un lusso. Non è solo un modo per risparmiare, ma un atto creativo che si riflette anche nell’atmosfera di casa.

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