La casa “al contrario” che funziona meglio: idee nate per mancini, perfette per ogni spazio

Non è solo una questione di mano dominante: arredare pensando ai mancini può migliorare l’ergonomia, l’estetica e la funzionalità di tutta la casa.

Viviamo in un mondo disegnato per chi usa la mano destra. Ma in casa, dove ripetiamo gesti centinaia di volte, ogni piccola abitudine conta. Ho imparato a riconoscerlo osservando un’amica mancina alle prese con una cucina progettata “al contrario”: sgocciolatoi da un lato, maniglie scomode, prese fuori portata. Ho iniziato a chiedermi se pensare la casa da sinistra anziché da destra potesse non solo facilitare lei, ma trasformare lo spazio in qualcosa di più flessibile per tutti. E ho scoperto che idee nate per mancini diventano vincenti per chiunque voglia vivere meglio ogni angolo.

Girare la maniglia da un lato, usare il lavello con il lato naturalizzato per la mano sinistra, non sono solo dettagli per pochi. Cambiano il flusso dei gesti quotidiani, danno senso all’organizzazione degli arredi, aprono lo spazio in modo più naturale. Questo approccio spinge a un ripensamento dello spazio che – sorprendentemente – molti destrimani trovano più funzionale. È un modo intelligente di trasformare un’abitazione, partendo da ciò che ognuno fa automaticamente, e dalla mano che usa per farlo.

Arredare al contrario: una scelta inclusiva che rende la casa più interessante

Il primo punto da cui partire è capire che una casa costruita pensando a gesti mancini costringe a ripensare i percorsi tra i mobili e l’uso dei piani di lavoro. Questo modello spinge a studiare soluzioni più simmetriche o semplicemente più logiche. Ad esempio una cucina con lavello e sgocciolatoio a sinistra, i comandi del piano cottura a sinistra, e cassetti organizzati in modo speculare rispetto allo standard.

Tutto questo cambia il ritmo delle preparazioni e rende la zona lavoro più ordinata. Paradossalmente, anche i destrimani iniziano ad apprezzarlo, scoprendo che invertire semplicemente la direzione dei gesti rende le movenze più fluide, meno affollate, più naturali.

scrivania
Arredare al contrario: una scelta inclusiva che rende la casa più interessante – designmag.it

Un altro tassello riguarda lo spazio dedicato alla postazione di lavoro. In nomadismo domestico o smartworking può capitare di passare da destrorsi a mancini. Una scrivania progettata per avere più spazio a sinistra, presa USB, luce orientata da destra verso sinistra, cassettiera a sinistra sono accorgimenti che rendono la postazione modulabile. In questo modo chi predilige muovere il mouse con la sinistra ha tutto sotto mano. Chi invece preferisce usare la destra può semplicemente girare la scrivania. Il risultato è una zona che funziona sempre, anche se cambiano le abitudini.

Anche in bagno o armadi, riflettere sul posizionamento può semplificare la routine. Appoggiare il porta-asciugamani a sinistra del lavabo, montare la maniglia dell’armadio sul lato inerente alla mano sinistra, scegliere interruttori simmetrici o sportelli che si aprono verso sinistra sono piccoli dettagli che risolvono movimenti ripetuti, evitano incastri e aumentano il comfort. Non sono operazioni complesse: basta invertire il verso abituale dello spazio tecnico.

asciugamano in bagno
Le modifiche invisibili che fanno una grande differenza – designmag.it

In tutti gli ambienti, ante, maniglie, pensili e persino il frigorifero possono essere scelti con apertura reversibile o con maniglie centrali verticali per essere utilizzate indifferentemente con qualunque mano, senza costringere a usi innaturali. Questo fa la differenza nella quotidianità. E nel silenzio di una casa ben disegnata, non si sente l’imposizione del gesto, ma il sollievo di non dover pensare a come aprire o afferrare una porta.

Pensare “al contrario” è quindi una scelta inclusiva e creativa. Costringe a uscire dagli schemi prestabiliti e a osservare gli spazi come se fossero nuovi. E la cosa sorprendente è che chi non è mancino trova spesso più senso in quella disposizione. Perché quando certi meccanismi diventano intuitivi, lo sono per tutti.

Alla fine, progettare una casa con qualche gesto invertito non è solo una scelta coraggiosa, ma soprattutto ragionata: è mettere al centro non solo il design, ma il comfort di chi la vive. E se anche tu inizierai a percepire quei piccoli cambiamenti come veri miglioramenti, probabilmente non vorrai più tornare indietro.

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