Inquilini: adesso possono essere mandati via prima della scadenza, tutte le novità

È assolutamente possibile mandare via l’inquilino di una casa prima della scadenza del suo contratto d’affitto, ma ci sono regole da rispettare.

Come sanno benissimo i proprietari che hanno affittato a inquilini morosi, è spesso molto difficile liberare il proprio immobile da inquilini che non pagano perché la legge tutela sempre l’inquilino rispetto al locatario. Questo è ancora più vero nel caso in cui nell’abitazione in affitto vivano disabili, anziani e/o minori.

Nonostante questo, però, è possibile interrompere il contratto d’affitto prima della sua scadenza in maniera di avere di nuovo l’immobile a propria completa disposizione, affittandolo a un altro inquilino, andandoci ad abitare o destinandolo a un uso ancora differente. Naturalmente questo è possibile solo a determinate condizioni secondo modalità che bisogna assolutamente rispettareperché, altrimenti, l’inquilino potrebbe rifarsi a livello legale sul proprietario.

Quando e come è possibile mandare via un inquilino?

Secondo la legge un proprietario può decidere di non rinnovare il contratto d’affitto al suo inquilino. Un contratto d’affitto di 4 anni, infatti, si rinnova automaticamente per altri quattro anni alla scadenza del primo periodo di locazione e quelli di 3 anni si rinnovano automaticamente per altri 2.

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Per abbattere o ristrutturare la casa si può mandare via un inquilino – designmag.it

Intervenendo al momento della prima scadenza del contratto, un proprietario ha diritto di evitare il rinnovo, comunicandolo però prima della scadenza del primo periodo di affitto.

Oltre a questo, in alcuni casi il proprietario ha il diritto di mandare via un inquilino anche prima della scadenza del primo periodo di locazione. Il primo caso in cui può farlo è ovviamente quando l’inquilino non paga l’affitto. In quel caso, seguendo tutta la prassi legale, è possibile sfrattarlo.

Oltre a questo è possibile mandar via l’inquilino nel caso in cui il locatore o un suo diretto familiare necessiti di abitare nella casa che ha affittato oppure cambiare la sua destinazione d’uso trasformando ad esempio un appartamento in un locale commerciale o in un laboratorio artigianale. Dopo aver fatto uscire di casa l’inquilino, però, il padrone della casa dovrà rispettare quanto ha affermato di voler fare: se non seguisse il progetto potrebbe essere portato in tribunale.

Se inoltre l’edificio in cui si trova la casa dev’essere demolito o ricostruito, il proprietario ha il diritto e il dovere di liberarla, anche prima della scadenza del contratto d’affitto.

Infine, se il proprietario deve vendere l’immobile e non ha altre case di proprietà da vendere oltre a quella in cui lui stesso abita, ha diritto di interrompere il contratto d’affitto prematuramente e chiedere all’inquilino di liberare l’immobile. In questo caso però l’inquilino ha il diritto di fare la prima offerta sull’acquisto della casa.

Per chiedere all’inquilino di lasciare la sua abitazione, il proprietario deve avvisarlo almeno 6 mesi prima del giorno in cui ha necessità di liberare la casa, inoltre deve illustrare i motivi specifici per cui ha bisogno di recuperare l’uso della casa affittata.

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