IMU, pessime notizie per i proprietari: ora si paga su questi immobili (anche se non li usi)

Cosa devi sapere per quanto riguarda l'Imu, cambia tutto.

I proprietari dovranno purtroppo prendere atto di questi cambiamenti riguardanti l’IMU, e dovranno abituarsi a questa novità che probabilmente né si aspettavano, né tanto meno desideravano che venisse introdotta. L’IMU, come sappiamo, è l’imposta municipale che si paga sui beni immobili situati in Italia; in vigore dal 2012, è applicata sul componente immobiliare del patrimonio.

Il calcolo avviene  in base alla rendita catastale attribuita all’immobile, che viene poi rivalutata del 5% e successivamente moltiplicata per il coefficente  assegnato alla specifica categoria catastale nella quale è collocato lo stesso immobile.

Non è, dunque, un valore fisso uguale per tutti, ma cambia a seconda del bene immobile; ciò che resta costante per i proprietari, però, è il pagamento di questa tassa patrimoniale dovuta. Ci sono ovviamente diverse eccezioni che portano alcune tipologie di immobile a non essere soggette ad IMU, ma ora sembra che anche su questi immobili, nonostante non vengano usati, la tassa debba essere pagata.

Novità IMU, ora si paga anche su questi immobili che non usiamo

A fare chiarezza su una particolare situazione, come riportato da Brocardi, è una recente sentenza della Corte di Cassazione (n. 27017 dell’8 ottobre); nello specifico, è emerso come l’IMU vada pagata anche nel caso in cui l’ immobile in questione non è abitabile. Il caso riguardava una procedura fallimentare: una S.r.l con immobili sottoposti a sequestro, ordine di acquisizione e demolizione si è difesa supponendo che, proprio per la situazione, non dovessero essere tassati con l’imposta locale.

bilancia della legge
Novità IMU, ora si paga anche su questi immobili che non usiamo – designmag.it

La Cassazione, chiamata ad esprimersi in merito, a confermato quanto emerso nei precedenti gradi di giudizio, specificando che l’IMU va pagata anche se non sussistono i requisiti di agibilità e l’utilizzabilità. Sostanzialmente,  l’iscrizione di un immobile al catasto edilizio urbano è sufficiente a far si che l’immobile in questione sia soggetto alla tassazione, indipendentemente dal fatto che sia agibile e utilizzabile.

In ogni caso, nonostante la specifica, non è detto che l’immobile non possa avere una tassazione agevolata: in caso di condizioni oggettive e provate da documentazione, è possibile sfruttare la riduzione del 50% del costo sul costo dell’IMU vigente per immobili inagibili o inabitabili.

Anche in questo caso, però, l’inagibilità riguarda solamente la natura fisica e materiale dell’immobile (si pensi a casi di incendio, danni da eventi naturali e così via),  e non quella derivante da vincoli o provvedimenti amministrativi (come per il caso giudicato). Dalla Cassazione arriva quindi un chiarimento molto utile per diversi proprietari.

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