Fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio. Dietro finti sorrisi i vicini potrebbero nascondere inganni e un animo truffaldino. I casi di persone che rubano la corrente purtroppo non sono pochi e bisogna sempre stare in guardia per evitare di pagare bollette con i consumi altrui.
La fortuna nella vita conta ed è impossibile negarlo. Certo siamo artefici del nostro destino ma fino ad un certo punto. Possiamo scegliere l’appartamento da comprare con cura informandoci sul quartiere, sui difetti, su eventuali problematiche dell’edificio in modo tale da arrivare ad una scelta oculata. Non si può prevedere, però, chi verrà ad abitare nell’appartamento libero accanto al proprio e se saranno persone degne di fiducia. Questa è solo questione di fortuna.
Ci vuole occhio per capire che tipo di persone sono i propri vicini. In alcuni casi sarà palese che è meglio stargli lontano, altre volte si stringono veri legami di amicizia e in altri casi ancora si pensa di aver instaurato un buon rapporto ma in realtà quegli stessi vicini apparentemente innocui potrebbero nascondere un segreto.
I segnali che il vicino ruba la corrente
L’indizio più eclatante a cui fare attenzione è la bolletta di importo esagerato, con consumi superiori a quelli standard senza aver cambiato elettrodomestici o aver incrementato l’uso della corrente. Potrebbe esserci un guasto ma se il tecnico dovesse escluderlo allora meglio fargli controllare il contatore della luce.
Un secondo segnale è da riscontrare nei frequenti cali di tensione. La luce che si abbassa improvvisamente, elettrodomestici che si spengono oppure funzionano ad intermittenza sono possibili indicatori di un furto di corrente. Dovendo servire due abitazioni è normale che si verifichino questi cali. Si può sciogliere il dubbio, poi, osservando a lungo il contatore.
Se gira anche se nulla è acceso allora la corrente sta andando da qualche altra parte. Sempre escludendo un guasto l’alternativa più plausibile è che il vicino rubi la corrente.
In caso di dubbi sempre guardando il contatore potreste accorgervi di cavi sospetti e fili che dal vostro apparecchio arrivano ad un altro o ad un’altra abitazione. Sarebbe lecito a questo punto approfondire perché gentili e rispettosi sì, fessi no. Prima di lanciare accuse, però, bisogna raccogliere prove e certezze altrimenti si potrebbe finire nei guai.
Spegnete qualsiasi elettrodomestico avete in casa, staccate le prese, controllate il display del contatore e se vedete che continua a girare ipotizzate una dispersione o un allaccio abusivo.
Poi scollegate l’interruttore generale. Dovesse esserci anche così un segnale di consumo allora l’ipotesi del furto sarebbe concreta. Contattate il vostro fornitore, spiegate la questione e lasciate che intervengano professionisti per risalire alla causa degli elevati consumi.
